Alla Project Room del MIC Faenza il 28 giugno inaugura la mostra dedicata all’opera di Simone Crespi, artista romano di grande talento scomparso prematuramente. La mostra, curata da Sandro Conte, offre una panoramica del lavoro di Crespi, esplorando la sua visione contemporanea e le sue riflessioni su tematiche universali ed esistenziali.
La retrospettiva presenta una selezione di opere in ceramica e terracotta, materiali prediletti dall’artista. Simone Crespi (1961-2021) ha iniziato la sua formazione artistica a Faenza, dove ha frequentato il Corso biennale di perfezionamento di Grès e Porcellana dell’Istituto d’Arte, diplomandosi nel 1984. Proseguì con un corso biennale in Arte della Maiolica nello stesso istituto, durante il quale ebbe l’opportunità di lavorare con il rinomato scultore Carlo Zauli. Crespi fu incoraggiato da Zauli, che influenzò significativamente il suo percorso artistico.
Nel 1989, l’opera “Baffi”, realizzata in grès bianco con ingobbio nero, venne selezionata per il Premio Faenza. Questa fu una delle prime affermazioni di Crespi nel mondo dell’arte ceramica.
Un altro momento cruciale della sua carriera fu nel 2010, quando vinse una borsa di studio del Governo giapponese per un programma di ricerca alla Accademia delle Arti di Kyoto, nella sezione Ceramica Artistica. Durante il suo soggiorno in Giappone, Crespi espose al Museo d’Arte di Kyoto e trasse ispirazione dalle tradizioni artistiche e culturali locali.
A Roma, lavorò nel suo atelier partecipando a numerose mostre personali e collettive, tra cui la XII Quadriennale. La sua produzione artistica è caratterizzata da un legame profondo con le antiche civiltà, reinterpretate in chiave contemporanea. Crespi utilizzava la ceramica come mezzo principale, ma le sue opere spaziano dalla scultura alla pittura, riflettendo un’estetica che dialoga con il passato ma si adatta fluidamente al presente.
La mostra “L’Arte di Simone Crespi” è un viaggio tra visionarietà contemporanea e tematiche universali-esistenziali, trattate con uno stile che fonde neosurrealismo e citazioni ironiche dal repertorio figurativo antico. La critica ha spesso sottolineato come Crespi non fosse legato a una singola corrente artistica; le sue opere fungono da ponte tra il mondo classico e la moderna società occidentale, esprimendo un linguaggio semplice e immediato, comprensibile a tutti.
Le opere di Crespi, pur evocando immagini arcaiche, presentano uno stile moderno e personale, che lo colloca tra i principali interpreti della ceramica contemporanea. La mostra, organizzata con la collaborazione della La Bacc Gallery, offre un’occasione per riscoprire il talento e la visione di questo artista.
Scheda mostra
Titolo: L’arte di Simone Crespi
Dove: Project Room, MIC Faenza, viale Baccarini 19
Cura: Sandro Conte
Inaugurazione: 28 giugno, ore 18:00
Quando: 29 giugno – 1 settembre 2024
Info: 0546697311, info@micfaenza.org, www.micfaenza.org