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Nancy “Nan” Goldin (nata il 12 Settembre 1953) è una grande fotografa americana che, con il proprio linguaggio, volutamente dimesso e immerso nelle difformità della vita quotidiana, rispetto ai modelli eccelsi e divinizzati, che appaiono nelle fotografie della moda o della pubblicità, ha portato un’aria nuova nell’ambito dell’immagine. Per certi aspetti si rivela in lei una sorta di vena bukovskiana .Vive e lavora a New York, Berlino e Parigi.
Ha iniziato a fotografare -era ancora adolescente – a Boston nel 1960, poi a New York, a partire dagli anni 1970. Nan Goldin ha scattato fotografie intensamente personali, spontanee, sessuali, e trasgressive dei suoi familiari, amici e amanti. Dalle immagini che appaiono nel filmato emerge quel lato oscuro legato all’amore, che si basa sul possesso, quindi su una sorta di alienazione, che può esplodere in violenza.
Nel 1979 ha presentato per la prima volta il propro lavoro in un night club di New York City. The Ballad of Sexual Dependency èstato il titolo dato al lavoro di esplorazione di anni, confluito poi in quarantacinque minuti multimediale di oltre 900 fotografie, accompagnate da una colonna sonora musicale, e pubblicato come un libro. Qui un piccolo essai.