Mario Agrifoglio, pittore, scultore e fisico – morto a 78 anni, il 5 febbraio 2014 – era nato a Santa Margherita Ligure nel 1935 e fin da bambino si era dedicato alla sua grande passione per l’arte in generale, prediligendo la pittura e la scultura con uno sguardo alla scienza e alla fisica. Più di cento le mostre personali allestite in tutto il mondo.
di Fabio Agrifoglio
[M]io padre (Mario Agrifoglio) era un artista oramai quasi sconosciuto per essersi sottratto (a causa principalmente di problemi di salute) al pubblico da circa una quindicina d’anni.
La sua è stata comunque una carriera artistica lunga più di quaranta anni (con più di cento personali) e articolata nel tempo in diversificate forme espressive.
La caratteristica del periodo maturo che rende le opere di mio padre veramente uniche è il fatto di aver sviluppato (già agli inizi degli anni ’70) una tecnica personale pittorico/estetica legata al controllo del colore sotto luce ultravioletta.
Oggi la luce ultravioletta è molto diffusa e conosciuta (centri abbronzatura, discoteche, body art, ecc.) ed esiste un filone di artisti Blacklight, ma allora era usata quasi unicamente da alcuni settori di nicchia. La cosa che però ancora oggi non è nota al grande pubblico (e forse non solo) è che le leggi di mescolanza sottrattiva e/o additiva non sono valide sotto la luce ultravioletta.
Mescolare un blu e un giallo non garantisce un verde come descrive la mescolanza sottrattiva, neppure le regole additive possono venire usate e in realtà sembra proprie che non esistano certezze (la realtà è che mescolare sotto UV un giallo e un blu ha un risultato indeterminato).
Mio padre, nella sua curiosità, direi tipica degli artisti indagatori, ha realizzato un suo preciso percorso artistico teso a comprendere proprio le leggi di mescolanza in questo ambito al confine tra arte e scienza.
Oggi vedo che esistono numero artisti che producono opere visibili con ultravioletti ma dal punto di vista della ricerca artistica ho l’impressione che siano fermi alle prime opere di mio padre, ottengono degli effetti estetici gradevoli, ma non hanno ancora maturato una tecnica che permetta di trasformare qualunque colore diurno in qualunque colore notturno, cosa che invece mio padre ottenne dopo svariati anni di affinamento.
La fondazione si occuperà di creare interesse attorno a Mario Agrifoglio, organizzando l’archivio delle sue opere ed iniziative quali mostre antologiche, pubblicazione di monografie, ecc.
[box type=”note” ]
Fondazione “Mario Agrifoglio”
http://marioagrifoglio.it,
Fivizzano (Ms), Via Canto di mezzo, 13
[/box]