[C]i sono metodi tradizionali antichissimi, per dipingere sull’acqua, altri ben più sofisticati, messi a punto con l’uso dei computer e di congegni elettromagnetici. Alcuni ricercatori giapponesi, presso i laboratori Akishima, hanno trovato un modo per scrivere e persino disegnare sulla superficie dell’acqua utilizzando 50 generatori d’onde combinati fra loro. Un computer crea, infatti, le figure regolando il modo e la frequenza con cui le varie onde andranno a intersecarsi l’una con l’altra. Sebbene un singolo disegno si componga e resti integro solo per pochi istanti, il computer può regolare i generatori su una frequenza di tre secondi ciclici, per creare un effetto quasi permanente.
Dipingere sull’acqua. Si chiama Ebrued è un’arte che ha origini antichissime, proviene dall’Asia centrale e si è diffusa nei paesi arabi grazie alla via della seta. A presentare questa antica tecnica è stata la giovane artista turca Ilkay Aml con la sua esposizione “Richiamo dei colori, riflessi del Sacro Corano“, a Roma. Il termine Ebru, che significa “venatura increspata“, racchiude tutte le caratteristiche di questo particolare tipo di arte: unicità, dinamicità, armonia, equilibrio. Questa è infatti una tecnica di raffigurazione realizzata attraverso il riversamento su carta di tinte a base di terreno battuto con acqua distillata e fatte galleggiare su acqua raddensata.
L’Ebru è conosciuta in Europa con il nome di Carta Turca o Carta Marmorea perchè attraverso le chiazzature di colore imita una superficie di marmo. Gli ottomani la utilizzavano per la redazione di documenti ufficiali e carte di valore: ogni opera risulta unica e non riproducibile. Inoltre, quaderni realizzati con tutte le pagine in carta marmorizzata venivano offerti dal Palazzo Imperiale alle famiglie reali d’Europa e agli ambasciatori stranieri presenti ad Istanbul per suscitare la loro ammirazione. Ilkay aml, nata a Istanbul nel 1971, ha imparato la tecnica Ebru nell’atelier dell’artista Hikmet Barutugil proprio nella sua città di origine. “Questa arte ha un legame forte con la spiritualità“, spiega l’artista, “poichè è uno degli strumenti più efficaci per imparare, capire e interiorizzare l’idea basilare dell’Islam ovvero il completo affidamento a Dio.” Recentemente, anche alcuni artisti italiani hanno compiuto performance, dipingendo sull’acqua. Tra questi, la savonese Laura Tarabocchia, autrice della grande immagine che vediamo in questa pagina
MA ECCO, NEL FILMATO, IL METODO TRADIZIONALE
NEL FILMATO LA TECNICA PER DIPINGERE SULL’ACQUA