L’arte diventa una rilettura programmaticamente infantile e gioiosa – non priva di implicazioni sinistre, come avviene nella letteratura per infanzia – nel mondo contemporaneo. In fondo, più o meno esplicitamente, certe trovate, a partire dai giochi del dadaismo, d’inizio Novecento hanno assegnato all’arte stessa la funzione di smontare i luoghi comuni e farci riaprire gli occhi dell’infanzia, sui quali meno pesano le convenzioni sociali e le sovrastrutture politiche ed economiche. Rivedere cosi trasformata in un automa l’Olympia di di Manet è davvero divertente. Poichè ci aiuta a rileggere – nella differenza – i diversi elementi iconici che caratterizzano il celeberrimo ritratto di prostituta, che creò l’indignazione del pubblico borghese. Paul Spooner, autore di questa e infinite altre lavorazioni, è un ottimo artista che si esprime con la realizzazione manuale di automi, che fanno pensare e che divertono.
Paul Spooner è nato a Preston, nel Lancashire nel 1948. A Cardiff dal 1966 al 1969 ha studiato Arte e Design, specializzandosi in scultura meccanica. Nel 1974 Paul si trasferì a Stithians, in Cornovaglia. Ha realizzato telai per tessitura per sua moglie Sue, ma principalmente ha lavorato come autista di furgoni. Nel 1981 ha prodotto la sua prima edizione di automi, che aveva come protagonista Anubi, il dio egiziano con la testa di sciacallo.
Per i due anni successivi realizzò piccole macchine di solito vendute in edizioni limitate attraverso Cabaret a Falmouth. Nel 1983 Cabaret divenne un Musical Theater e tra il 1985 e il 2000 si trovava a Covent Garden, Londra, con oltre 40 macchine Paul nella collezione. Ora le mostre ora girano intorno al mondo.
Dal 1986 Paul ha collaborato con Matthew Smith alla progettazione di una serie di piccole edizioni. Questi sono ancora fatti regolarmente per CMT da Matthew sotto il nome di The Fourteen Ball Toy Co.
Paul ha anche prodotto due libri di ritagli di carte; Spooner’s Moving Animals e The Museum of the Mind, così come il libro per bambini, Red Roger.
Nel 1989 è stato uno dei principali artisti coinvolti nella progettazione e costruzione di Ride of Life. Da allora ha avuto un numero di commissioni per lavori più grandi, tra cui mostre per il Museo della Scienza e un gruppo di figure animate a grandezza naturale per Louis Vuitton, il fabbricante di bagagli (1995). Il suo programma televisivo, Mechanisms (parte della serie Machinations), è stato trasmesso da Channel 4 nel 1995.
Il lavoro di Paul Spooner combina umorismo e attenzione maniacale per i dettagli con meccanismi deliziosi e intriganti.
Dice: “Il mio lavoro di artista.meccanico equivale a una costante ricerca di eleganza e semplicità. Non ho ancora raggiunto nessuno dei due perché non so come finire le cose. Tranne a volte E anche allora non ne sono sicuro. ”
Olympia di Manet trasformata in automa. La cameriera è Anubi in movimento. Video delle opere
L'arte diventa una rilettura programmaticamente infantile e gioiosa - non priva di implicazioni sinistre, come avviene nella letteratura per infanzia - nel mondo contemporaneo. In fondo, più o meno esplicitamente, certe trovate, a partire dai giochi del dadaismo, d'inizio Novecento hanno assegnato all'arte stessa la funzione di smontare i luoghi comuni e farci riaprire gli occhi dell'infanzia, sui quali meno pesano le convenzioni sociali e le sovrastrutture politiche ed economiche. Rivedere cosi trasformata in un automa l'Olympia di di Manet è davvero divertente. Poichè ci aiuta a rileggere - nella differenza - i diversi elementi iconici che caratterizzano il celeberrimo ritratto di prostituta, che creò l'indignazione del pubblico borghese. Paul Spooner, autore di questa e infinite altre lavorazioni, è un ottimo artista che si esprime con la realizzazione manuale di automi, che fanno pensare e che divertono