“Ecco il riscaldamento a pavimento”. Scoperti i padiglioni della villa romana di Fiumana a Predappio

Osservando le immagini satellitari è stato possibile individuare nuove strutture, che sono state oggetto di scavo. Individuati alcuni ambienti pertinenti a due padiglioni della villa tardoantica, distanti 150 metri uno dall’altro: il primo attribuibile al settore di rappresentanza e il secondo a un impianto termale, come dimostra il rinvenimento di un ambiente riscaldato.
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Frida Kahlo e Diego Rivera. Amore, opere, gelosia, dipinti. La mostra aperta a Padova

Il nucleo fondamentale delle opere giunge dalla celeberrima collezione statunitense di Jacques e Natasha Gelman, lui regista di successo e raffinato collezionista, lei che, dopo la morte di lui, continua, con brillante competenza, ad arricchire la collezione, al motto – come ricorda nel suo saggio in catalogo Daniela Ferretti – “Adesso mi tocca lavorare per due”.
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Faustino e Giovita forti come Castore e Polluce. L’iconografia binaria dei santi

L’immagine binaria dei due santi costituisce, nel periodo rinascimentale, il potenziamento del concetto di simmetria nella rappresentazione. Essi costituiscono un perfetto contrappeso formale. Si presentano in forma speculare, così da divenire elementi compositivi e architettonici che conferiscono al dipinto o al bassorilievo una notevole stabilità. Una stabilità formale che diviene una stabilità sostanziale
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“Neruda fu ucciso, non morì di morte naturale”. Il nipote fa aprire il caso. Iniezioni massicce di botulino

Il premio Nobel morì il 23 settembre 1973 nella clinica Santa María de Santiago, 12 giorni dopo il colpo di stato che rovesciò il presidente Salvador Allende. Per 40 anni, la causa ufficiale della sua morte è stata collegata alla metastasi di un tumore alla prostata, ma il suo autista disse poi che il poeta era stato avvelenato. Ciò ha indotto i familiari a disporre approfondimenti, che hanno dato esito positivo
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Cosa festeggiavano gli antenati romani in queste ore di febbraio? La risposta nelle foto e nell’articolo

Con più di 80 pagnotte per infornata e 5 macine in pietra lavica nel cortile - nella foto qui sopra -  il panificio di Popidio Prisco era uno dei più grandi forni della città, nelle immediate vicinanze del Foro. Hic habitat felicitas (Qui è di casa la felicità) si legge sulla porta del Panificio. L’attività del forno si era rivelata estremamente lucrativa per la famiglia che abitava nella grande dimora adiacente, riccamente decorata con marmi pregiati.
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Impossessata dal demonio? Segni di trapanazione del cranio in una ricca donna longobarda della Marche

Nella tomba della donna, gli archeologi hanno scoperto alcuni oggetti costosi e finemente lavorati, tra cui filamenti d'oro e una spilla e un pettine di bronzo. La donna condivideva la tomba con un uomo, molto probabilmente il marito. La donna, per motivi ancora oscuri, sarebbe stata operata più volte, nel corso della sua vita
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Giovanni Boldini segreto

Il quadro La toelette (Femme s’essuyant), è una piccante tavoletta ( 55x45 centimetri) realizzata da Boldini tra il 1880 e il 1885, nella quale il gusto del superamento del limite dà segno dell’accesso pieno alla Belle époque. Boldini tende infatti a rilanciare in chiave moderna certe atmosfere da boudoir settecentesco spostando in là, nei termini della spudoratezza, la lecita contemplazione dell’oggetto del desiderio del pittore e dello spettatore. E il quadro che ne esce, per l’atmosfera cupa e i colori combusti e la pittura frustata sul legno, con un’azione che rinvia alla rapidità dell’impressione e all’azione di un sadico scudiscio, diventa il supremo esercizio di una mitica spudoratezza, un autentico inno alle libertà del mondo moderno. Giovanni Boldini, era giunto da Londra a Parigi nel novembre del 1871
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