Pasta di mais – Come realizzare in casa o a scuola sculture in "ceramica fredda"

Dopo anni dominati, nella piccola decorazione, dalla pasta di sale, sempre più operatori didattici e produttori di piccoli oggetti-sculture si stanno indirizzando verso la pasta di mais che presenta caratteristiche di particolare finezza, così da sembrare, a un primo sguardo, raffinata porcellana, soprattutto se realizzata in bianco. La pasta di mais per modellazione può essere realizzata in casa con ingredienti che abbiamo già nella dispensa o che sono immediatamente reperibili al supermercato o in un negozio di alimentari

 

Una realizzazione, con pasta di mais, compiuta da Carmen Mele
Una realizzazione, con pasta di mais, compiuta da Carmen Mele. Sotto: un lavoro policromo della stessa autrice

Dopo anni dominati, nella piccola decorazione, dalla pasta di sale, sempre più operatori didattici e produttori di piccoli oggetti-sculture si stanno indirizzando verso la pasta di mais che presenta caratteristiche di particolare finezza, così da sembrare, a un primo sguardo, raffinata porcellana, soprattutto se realizzata in bianco. La pasta di mais per modellazione può essere realizzata in casa con ingredienti che abbiamo già nella dispensa o che sono immediatamente reperibili al supermercato o in un negozio di alimentari. Ciò che è estremamente comodo è il fatto che il modellato, che si presenta molto liscio, viene lasciato essiccare e pertanto non necessita di un passaggio al forno. La pasta base può essere colorata già nell’impasto – come fosse Pongo – con l’aggiunta di pigmento o, più semplicemente di tempere, durante la fase di impastatura.
pecorelle
 
 
Gli ingredienti base, peer una versione semplificata, sarebbero questi:
250 gr. amido di mais
250 gr. vinavil
2 cucchiai di paraffina
2 cucchiai di succo di limone
Oppure seguire quelli indicati nel video

 

Condividi l'articolo su:
Redazione
Redazione

Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa