Massimo Campigli – Storia, critica, schede e quotazioni gratis

Si foggiò una maniera sottilmente evocativa e preziosa di ricercata ingenuità, fondendo variamente motivi archeologici (cretesi, etruschi, ecc.) presentati come archetipi di una fresca visione radicata nei ricordi dell'infanzia.

Massimo Campigli , il cui vero nome  è Max Hilenfeld ( Berlino, 4 luglio 1895- Saint-Tropez, 3 maggio 1971) nasce da Anna Luisa Hilenfeldt Paolina, ragazza-madre di buona famiglia che, per evitare lo scandalo, si trasferisce nei pressi di Firenze . Sua madre sposa poi Giuseppe Bennet, cittadino britannico. Nel 1909, la famiglia prende residenza a Milano e solo nel 1910 Campigli viene a sapere di essere figlio illegittimo.
Nel 1914, Campigli lavora come segretario al quotidiano Corriere della Sera. aderisce al Futurismo e pubblica un testo con lo pseudonimo di Massimo Campigni. Volontario in guerra, viene fatto prigioniero nel 1916 a nord di Vienna. Riesce a fuggire, attraversando l’Ungheria, la Moldavia, l’Ucraina e a raggiungere Mosca,  nel giugno del 1917, dov’è testimone della Rivoluzione d’Ottobre. Si trasferisce poi a Murmansk, quindi a Londra .
Dal 1919 al 1927 è corrispondente da Parigi del Corriere della Sera. A Montparnasse, frequenta il café Le Dôme, si interessa da un lato al Cubismo e dall’altro, sul fronte della metafisica, alle opere di De Chirico. Come artista, partecipa per la prima volta al Salon d’Automne nel 1921 . Si sposa nel 1926 con a pittrice rumena Magdalena Radulescu, Dutza. Dal 1927 è in grado di poter vivere con i proventi della sua pittura. Un viaggio nell’Italia centrale lo incanta con l’arte etrusca .
Nel 1936, il secondo matrimonio, con Giuditta Scalini, scultrice. Organizza regolarmente mostre in Francia, in Italia e negli Stati Uniti, a New York, e realizza affreschi a Milano e a Padova . Rifugiatosi a Venezia durante la Seconda guerra mondiale, torna successivamente a Milano, dove incide le litografie che illustrano le poesie di Verlaine .
Campigli, nel 1949, si trasferisce a Parigi con la sua famiglia e comincia a risiedere con frequenza a Saint-Tropez. Dal 1967 l’artista divide il suo tempo tra Roma e Saint-Tropez , dove muore il 31 maggio 1971, a causa di un attacco di cuore.



 
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa