Quanto valgono i quadri di De Pisis? Quotazioni gratis

Come la poesia montaliana, egli recupera piccole cose - conchiglie, piume - che diventano oggetto di una commisurazione emotiva. Un'arte che coglie, nella maturità, una stenografia pittorica che assume sempre più il disfacimento della materia e del paesaggio, in una visione esistenzialista della realtà.

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De pisis copertina DEFINITIVA
Luigi Filippo Tibertelli, conosciuto come Filippo De Pisis,  fa parte di quella generazioni di grandi creativi che ebbero i natali nell’ultimo decennio dell’Ottocento. Nacque infatti a Ferrara l’11 maggio 1896. Fu educato , come i suoi fratelli, nell’ambito degli accoglienti muri domestici da un precettore ed avviato al disegno dal pittore Odoardo Domenichini. Il viaggio obbligato a Venezia per la visita militare, a seguito della quale viene riformato, gli permette di aprire gli occhi sui colori della laguna e sui suoi massimi esponenti artistici. Successivamente si trasferisce a Bologna, dove frequenta la facoltà di Lettere, avvicinandosi alla poetica futurista, ed entrando poi in rapporto con Marino Moretti, Umberto Saba e epistolarmente con Ardengo Soffici
Conseguita la laurea in Lettere, insegna per un breve periodo; poi si trasferisce a Roma, assumendo la decisione di dedicarsi alla pittura; qui diventa amico del pittore Armando Spadini e frequenta il milieu di “Valori Plastici” e stringe rapporti di amicizia con il pittore Armando Spadini. Il suo approccio stilistico punta a un disfacimento progressivo della materia, in un’evocativa vibrazione dei colori, allontanandosi da una tradizionale idea del bello, verso un silenzio che tiene conto delle emanazioni della pittura metafisica, ma in direzione del disfacimento.
La maturazione avviene nel periodo parigino – si trasferisce nella capitale francese nel 1925 – dove inizia a confrontarsi con i pittori dell’Ottocento e con i contemporanei, recuperando anche il mezzo espressivo della poesia. Egli supera la lezione impressionista – dalla quale recepisce il fondamento della pittura di tocco – e amplifica le modalità soggettive di rappresentazione delle realtà. Come la poesia montaliana, egli recupera piccole cose – conchiglie, piume – che diventano oggetto di una commisurazione emotiva.  Come la poesia montaliana, egli recupera piccole cose – conchiglie, piume – che diventano oggetto di una commisurazione emotiva.  Un’arte che coglie, nella maturità, una stenografia pittorica che assume sempre più il disfacimento della materia e del paesaggio, in una visione esistenzialista della realtà.
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Prima fonte di rilevamento:
www.sothebys.com/it/search-results.html?keyword=de+pisis 



Seconda fonte di rilevamento:
http://www.christies.com/LotFinder/searchresults.aspx?action=search&searchtype=p&searchFrom=auctionresults&entry=filippo%20de%20pisis
 
 
 
 
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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa