Riitta Päiväläinen, installazioni-meraviglia. Stoffe, land art, mimetismo. Video da vedere

Riitta Päiväläinen, artista finlandese, è nota per le sue installazioni temporanee nella natura, realizzate con abbigliamento di seconda mano e tessuti provenienti dal mercato delle pulci. Il suo interesse principale è "la storia non scritta" - la storia che non si può trovare nei libri di biblioteca, negli archivi ufficiali o negli archivi, ma può essere percepita osservando lo strappo di un cappotto o l'usura di una manica di una giacca o di un maglione su una poltrona o su una scrivania. I vecchi abiti divengono parte del paesaggio, attraverso sovrapposizioni mimetiche, contrasti o presenze fantasmatiche di Land art, che si integra e che modifica il paesaggio

Riitta Päiväläinen, artista finlandese, è nota per le sue installazioni temporanee nella natura, realizzate con abbigliamento di seconda mano e tessuti provenienti dal mercato delle pulci. Il suo interesse principale è “la storia non scritta” – la storia che non si può trovare nei libri di biblioteca, negli archivi ufficiali o negli archivi, ma può essere percepita osservando lo strappo di un cappotto o l’usura di una manica di una giacca o di un maglione su una poltrona o su una scrivania. I vecchi abiti divengono parte del paesaggio, attraverso sovrapposizioni mimetiche, contrasti o presenze fantasmatiche di Land art, che si integra e che modifica il paesaggio.
“Per me, un capo di abbigliamento rappresenta, soprattutto, chi l’ha indossato nel passato -dice Riitta Päiväläinen – Ti dice che qualcuno è stato presente. Tuttavia, la persona che l’ha indossata non c’è più. I colori sbiaditi e le lacrime nel tessuto mostrano i segni del tempo trascorso. Congelando il capo o lasciando che il vento lo riempia di aria, sono in grado di creare uno spazio scultoreo, che mi ricorda il suo ex utilizzatore. ”

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa