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Scoperta la dieta dei gladiatori. Erano praticamente vegetariani e bevevano cenere. I dati dalla necropoli dei combattenti dell’arena


Un altorilievo che rappresenta gladiatori romani in allenamento nell’antica città di Kibyra , Turchia, II-III secolo d.C.

Gli studiosi dell’Università di Medicina di Vienna e dell’Università di Berna hanno scoperto – attraverso avanzate indagini sugli isotopi e sugli oligoalimenti, che si sono accumulati nelle ossa – che la dieta del Gladiatore era a base di cereali e per lo più priva di carne. Ciò emerso dallo studio dei resti umani del cimitero dei gladiatori di Efeso, nell’attuale Turchia. Il consumo di carne doveva essere molto limitato e questo, probabilmente, non tanto per una questione di risparmio – gli impresari guadagnavano cifre elevatissime e certo non avrebbero risparmiato sui pasti dei loro campioni, se avessero potuto ottenere prestazioni ancor più elevate – ma probabilmente perchè una dieta ricchissima di carboidrati, associata con le proteine dei legumi, conferiva immediata energia e grazie, appunto, alla presenza di legumi, un elevato apporto proteico. Pasta e fagioli, potremmo dire per riportare a un piatto simile che si può trovare ancora sulle nostre tavole.

Il saggio intitolato “Studi sugli isotopi stabili e sugli oligoelementi sui gladiatori e sui romani contemporanei di Efeso (Turchia, II e III secolo d.C.) – Implicazioni per le differenze nella dieta” firmato da Sandra Losch, Negahnaz Moghaddam, Carlo Grossschmidt,Daniele U. Risser e Fabiano Kanz è stato pubblicato da Plus one.

“Il cimitero dei gladiatori scoperto ad Efeso (Turchia) nel 1993 risale al II e III secolo dC. – spiegano i ricercatori – Lo scopo di questo studio è quello di ricostruire la dieta diversificata, la stratificazione sociale e la migrazione degli abitanti di Efeso romana e del distinto gruppo di gladiatori. In totale sono stati analizzati 53 individui, inclusi 22 gladiatori. Tutti gli individui hanno consumato piante come grano e orzo come alimento base. Alcuni individui mostrano indicazioni di consumo di verdure. I valori di una femmina del cimitero dei gladiatori e di quelli di un gladiatore differiscono da tutti gli altri individui perchè probabilmente sono migrati da un’altra regione geografica o hanno consumato cibi diversi. I valori elevati di calcio nei gladiatori potrebbe suggerire un uso frequente di una bevanda di cenere vegetale, come menzionato nei testi antichi”. La bevanda avrebbe pertanto avuto il compito di fortificare l’apparato osseo, forse rendendolo più flessibilmente resistente.

I testi romani di quell’epoca – proseguono gli studiosi –  affermano che i gladiatori consumavano una dieta specifica chiamata ” gladiatoriam saginam “, che includeva orzo e fagioli ( vicia faba ). Il loro consumo di orzo ha portato al soprannome dispregiativo ” hordearii ” (mangiatori di orzo.