Severini e gli esordi divisionisti, tra Balla e Seurat

Agli inizi del secolo scorso, Severini frequentava a Roma, insieme a Boccioni, l’atelier di Giacomo Balla; e proprio Balla lo aveva introdotto al Divisionismo...



[A]gli inizi del secolo scorso, Severini frequentava a Roma, insieme a Boccioni, l’atelier di Giacomo Balla; e proprio Balla lo aveva introdotto al Divisionismo. Divisionismo che assumerà nei suoi quadri sempre più le connotazioni del Pointillisme quando Gino, nel 1906, si trasferirà a Parigi. “Io ho eletto Seurat come maestro una volta per tutte” annoterà il pittore.
In realtà, già in opere come Printemps à Montmartre, del 1909, la scomposizione geometrica del soggetto lascia presagire l’approdo al Futurismo, che è oramai dietro l’angolo.

Gino Severini, Printemps à Montmartre, 1909
Gino Severini, Printemps à Montmartre, 1909

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La vita di un pittore
di Gino Severini
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Le città a cui mi sento più profondamente affezionato sono Cortona e Parigi: nella prima sono nato fisicamente, nella seconda intellettualmente e spiritualmente. È questo l’incipit de “La vita di un pittore” di Gino Severini (1883-1966), non solo un documento indispensabile per conoscere uno tra i più importanti pittori del Novecento, ma soprattutto un affascinante, vivissimo affresco della irripetibile stagione artistica che si visse a Parigi nei mitici anni Venti e Trenta[/box]

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa