Simone Fazio, così si dipinge una Vanitas in tempi post-moderni

Il finalista del Nocivelli 2017: "Natura Morta: Ossa. Un piatto di ossa sospeso in una quinta oscura è il tema della mia opera. Opera allegorica, che richiama più temi. in primis un memento mori dai connotati del dopocena, ma anche una parentesi di riflessione sul significato simbolico che il piatto d’ossa-i possiede: secondo il cristianesimo sono i semi della resurrezione, per altri solo la metafora dell’ impermanenza e alla vacuità. Per gli alchimisti il simbolo si lega al concetto di nigredo (dal latino colore nero o nerezza), fase in cui la materia deve essere decomposta affinché si ritorni all’origine, nel momento di caos primigenio da cui nasce la creazione. Tutto è avvolto da una quinta oscura, si sta meditando sulle nostre ombre interiori (e allo stesso tempo) sulla rinascita, sottolineata dalla luce che bagna questi resti: la luce dell’albedo, l’illuminazione che arriva dall’alto a benedirci dopo un periodo all’inferno. Sperata, ma non certa".

Simone Fazio, Natura Morta: Ossa. Fazio è stato insignito del Premio finalisti Nocivelli 2017
http://www.premionocivelli.it/opera/natura-morta-ossa

Simone Fazio, Natura morta – Ossa, 2016, olio su tela, 40 x 50 cm

 
Può analizzare nei temi e nei contenuti l’opera da lei realizzata e presentata al Premio Nocivelli, illustrando le modalità operative che hanno portato alla realizzazione?
Natura Morta: Ossa. Un piatto di ossa sospeso in una quinta oscura è il tema della mia opera. Opera allegorica, che richiama più temi. in primis un memento mori dai connotati del dopocena, ma anche una parentesi di riflessione sul significato simbolico che il piatto d’ossa-i possiede: secondo il cristianesimo sono i semi della resurrezione, per altri solo la metafora dell’ impermanenza e alla vacuità. Per gli alchimisti il simbolo si lega al concetto di nigredo (dal latino colore nero o nerezza), fase in cui la materia deve essere decomposta affinché si ritorni all’origine, nel momento di caos primigenio da cui nasce la creazione. Tutto è avvolto da una quinta oscura, si sta meditando sulle nostre ombre interiori (e allo stesso tempo) sulla rinascita, sottolineata dalla luce che bagna questi resti: la luce dell’albedo, l’illuminazione che arriva dall’alto a benedirci dopo un periodo all’inferno. Sperata, ma non certa.
Simone Fazio
Cenni biografici
Nato a Modena nel 1980, vive e lavora a Castelfranco Emilia.
Il corpo, con i suoi atteggiamenti e le sue espressioni, ma anche e soprattutto con la sua fisicità è il punto di partenza della sua costante ricerca, che mette in mostra le debolezze dell’anima attraverso la finitezza del suo involucro. Le Nature Morte si aggiungo alla ricerca e ne arricchiscono il concetto esaltando la totale assenza del corpo attraverso una allegoria di oggetti che ne tradisce la presenza svelandone anima e vizi.
Gli studi universitari di disegno anatomico e chirurgico svolti presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bologna, hanno influenzato la sua poetica fino a renderli un tratto distintivo del suo linguaggio pittorico.
www.simonefazio.com
https://www.instagram.com/simonefazio9/
https://www.facebook.com/simonefaziopittura/
 

Condividi l'articolo su:
Redazione
Redazione

Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa