[U]na stanza d’hotel con tutti i crismi comprensiva di hall, servizi igienici, salotto e camera da letto. Tutto nella norma se non fosse che la suddetta stanza sia gonfiabile, mobile e fluttui a sei metri di altezza dal suolo. “The Hotel Reharsal”. E’ questa la nuova eccentrica installazione che l’artista Alex Schweder ha creato in occasione della Biennale d’America, un festival di sei settimane dedicato all’arte e alla cultura. “Si tratta dell’unico hotel – racconta Schweder – in grado di viaggiare verticalmente e orizzontalmente allo stesso tempo”. La stanza, grande solo due metri per tre e completamente trasparente, appoggia su un impianto idraulico – in grado di sollevarla fino a sei metri d’altezza – fissato sul tettuccio di un minivan. Una volta gonfiata la stanza si accede all’atrio; un colpo di zip ed ecco un funzionale bagno completo di servizi e doccia. Altra zip e altro ambiente: il salone, comprensivo di divano – ovviamente gonfiabile – elegante tappeto e riviste varie. Per la notte il divano si trasforma in comodo letto e per avere un poco di privacy bianche tende celano l’ospite da sguardi di curiosi.
L’installazione rimarrà a Denver fino al 2 settembre. Fino al 23 agosto invece sarà possibile prenotare la stanza fluttuante per “soli” 50 mila dollari a notte. Il pacchetto, denominato Lloyd in the Sky with Diamonds, prevede una notte in hotel, due ipod nano, un party alla Four Square Ballroom del Curtis Hotel di Denver, il disco-brunch e tanto altro. Compreso nel prezzo Lloyd, il robot mascotte dell’Hotel che assisterà gli ospiti durante la loro permanenza nell’originale stanza d’hotel.
Stanza gonfiabile d’artista a sei metri dal suolo. A Denver l’originale installazione di Alex Schweder
Una stanza d’hotel con tutti i crismi comprensiva di hall, servizi igienici, salotto e camera da letto. Tutto nella norma se non fosse che la suddetta stanza sia gonfiabile, mobile e fluttui a sei metri di altezza dal suolo