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Studiata e datata la spada antica che era stata trovata infitta in una tomba. Il responso delle indagini di laboratorio


La spada risale al X secolo ed è la prima arma del periodo islamico rinvenuta nella città di Valencia.
Era apparsa conficcata in una tomba ricavata in una casa di epoca islamica situata in via Historiador Chabàs e costruita a nord del Foro romano. La tomba era stata riempita di vari materiali. E la spada appariva infitta tra di essi. Per questo l’arma fu denonimata Exclaibur, dopo il ritrovamento archeologico. Il mistero è fitto, ma crescono gli elementi di datazione degli oggetti e del contesto.

La Excalibur spagnola è una corta spada di ferro che misura 46 centimetri con l’elsa decorata da placche di bronzo e piccole tacche che ne favorivano la maneggiabilità. La lama, di dimensioni modeste, è curva leggermente verso la punta, il che aveva generato una certa confusione sulla cronologia esatta poiché le spade visigote
avevano una forma simile.

I Visigoti, come sappiamo, erano un popolo germanico di origine scandinava, appartenente alla tribù dei Goti e furono coloro che, con le loro migrazioni, contribuirono alla crisi e alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Dopo la fine dell’impero romano d’Occidente nel 476 i Visigoti giocarono un ruolo molto importante nello scacchiere europeo per altri due secoli e mezzo. Ma la spada non apparteneva a quel popolo. Era successiva.

Gli strati sedimentari hanno permesso di datarla al periodo islamico. Le dimensioni dell’arma e l’assenza di guardamano suggeriscono che potrebbe essere stata utilizzata da un cavaliere dell’epoca califfale andalusa. Probabilmente si tratta anch’esso di un’evoluzione dei modelli visigoti ma, per gli archeologi comunali, non ci sono dubbi che appartenga al periodo islamico di Balansiya.

“È la prima spada islamica che appare nella città e ne esiste solo una simile che è stata ritrovata negli scavi di Medina Azahara, la città califfale di Abd al-Rahman III, a Córdoba. – affermano gli esperti del Comune di Valencia – Inoltre, le spade di questo periodo ben conservate sono rare in Spagna e ancor più nella città di Valencia, dove le caratteristiche del terreno ne rendono difficile la conservazione. L’arma, restaurata, è stata datata nell’ambito della borsa di studio di archeologia organizzata ogni anno dal Comune di Valencia. Nell’edizione 2023-2024 la borsa di studio è stata dedicata interamente all’analisi degli oggetti metallici. Il fatto che il beneficiario di questa borsa di studio sia un archeologo specializzato in metalli ha favorito la datazione esatta della spada”.

L’Assessore all’Azione Culturale, Patrimonio e Risorse Culturali, José Luis Moreno, ha assicurato che “grazie alla borsa di studio di archeologia organizzata dal Comune di Valencia, l’archeologo José Miguel Osuna sta realizzando uno studio approfondito di oggetti metallici che vanno dal periodo romano al periodo tardo medievale e dove è venuta alla luce una nuova ed eccezionale scoperta, che abbiamo chiamato Excalibur di Roc Chabàs per essere molto simile alla leggendaria spada di Re Artù.” Secondo il consigliere, “questa spada ha un design unico che le conferisce un grande valore archeologico e patrimoniale, quindi abbiamo un nuovo tesoro in questa Excalibur islamica e un’eredità storica dell’antica Balansiya”.