amuleti nell’arte

Le streghe vichinghe nelle tombe e nei reperti. Il potere della Vălva. Un corredo di amuleti, bacchetta magica e “droghe”

Era in grado di leggere ciò che gli altri nascondevano. E di prevedere il futuro, anche grazie a vibrazioni che erano un insieme di intelligenza razionale e di sensi sviluppati in acutezza
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Gioielli di corallo nella pittura cinquecentesca. Proteggevano i bambini dalle streghe-vampire

E se Marsilio Ficino si limita a scrivere del pericolo: “E’ comune opinione che certe vecchie, che chiamiamo streghe, sugano il sangue de’ bambini, per ringiovanirsi quanto possono”, alla minaccia vampiresca (all’inizio strix è solo un uccello notturno succhia-sangue, ma in seguito diventa la strega propriamente intesa) le madri reagiscono adornando i propri pargoli con collanine e braccialetti di corallo per proteggerli dal male e infondere loro energia. Intanti ritratti di bambini appare questo amuleto che non ha soltanto un significato cristologico
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Parmigianino e il 72, numero di Dio. Pittura, magia e alchimia nel ritratto Sanvitale

Galeazzo Sanvitale ritratto da Parmigianino regge nel guanto una medaglia sulla quale appare la cifra 72 che, secondo la Cabala, rappresenta il nome intero del Creatore. Un oggetto magico a cui chiedere protezione
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