Arcimboldo e Roland Barthes

Arcimboldo l’antibizzarro

Un saggio di Roland Barthes prende in esame grammatica e sintassi dell’artista milanese, bocciando la semplificazione che lo vorrebbe ingabbiare all’interno dello schema del “pittore stravagante”. Nei suoi quadri invece - sostiene il semiologo - ci sono sapienza, raziocinio, buon senso. Egli “parla una lingua doppia, chiara e imbrogliata insieme”. Usa un codice cifrato, per sfidare lo spettatore in un gioco appassionante
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