Arman risultati d’asta

Arman e il Nouveau Réalisme, così un’automobile si accoppia con un frigorifero

Il percorso à rebours negli spazi di Palazzo Cipolla punta a ricostruire la ricca poetica che Arman ha attuato nel corso di cinquant’anni di attività, lavorando intensamente sia per serie sia con opere singole alla costruzione di un corpus articolato tra pittura e scultura, assemblage e ready-made, senza dimenticare il disegno e l’azione. L’elaborazione delle idee di raccolta e collezione è presente sia nei Cachets, in cui l’artista fa uso di obliterazioni con timbri a inchiostro misti a interventi pittorici, sia nelle Accumulations di oggetti e utensili. A opere delle serie Poubelles e Inclusions – sia in cemento sia in resina – sono affidate invece le riflessioni sul concetto di scarto o resto, anche nella sua forma archeologica. Altrove, come nelle Colères o Rages degli anni sessanta, o nei recenti Sandwich Combo, della fine dei novanta, Arman esplora l’annullamento della funzionalità di un oggetto attraverso la sua scomposizione o distruzione. L’atto di rendere disfunzionale uno strumento d’uso può avvenire sia mediante la sua demolizione sia tramite interventi di ibridazione tra due soggetti – come un frigorifero e un carrello della spesa, Du Producteur au Consommateur, 1997, o un pianoforte e un letto a baldacchino, Eine Klein Nacht Musik, 2000
Leggi tutto Arman e il Nouveau Réalisme, così un’automobile si accoppia con un frigorifero