La guerra, che felicità. Bum, bum, tuonano i mortai. Fii, fii, sibilano le granate. Ta-ta-ta-ta, crepita la mitraglia. E i cavalli? I cavalli si adeguano, nel paradiso dei combattenti futuristi. Qui ogni cosa è movimento, forza, dilatazione e compenetrazione. Qui, sul campo di battaglia come sulle polverose piste dove sfrecciano gli automobili dai motori arrembanti, come nei cieli bassi solcati da velivoli con le ali di carta. La vita è un gioco, allegro e rumoroso. Così la guerra: un gioco da giocare in corse temerarie e beffarde
Leggi tutto La guerra di Umberto Boccioni. L'amore per i cavalli. E la sua morte provocata da una caduta da sellaPrima dell’avvento della fotografia, il cosiddetto galoppo volante era realizzato dai pittori nello stacco assoluto dei cavalli da terra. Il precedente illustre, in tal senso, è un dipinto di Théodore Géricault eseguito nel 1823. La prova definitiva fu fornita tra il 1872 e il 1877 dalle riprese fotografiche di Muybridge, che mostravano in sequenza l’andatura dei cavalli. Ciò che non era reso percepibile dalla lentezza dell’occhio, diventava evidente nell’istante bloccato dalla macchina fotografica. A questo punto, anche gli artisti si adeguarono alla nuova percezione del mondo intesa come somma di secondi bloccati.
Leggi tutto Con le foto i pittori impararono a dipingere cavalli al galoppoPer Vittore Carpaccio è partner spettacolare di san Giorgio nel combattimento contro il drago.Per Piero della Francesca è presenza metafisica sui campi di battaglia. Mentre Caravaggio lo elegge a testimone della luce di Dio
Leggi tutto Cavalli d'artista