Nostalgia, malinconia, decadenza. Prima e dopo. Cosa resta? Rifiuti eloquenti nei dipinti di Toral
Ottimo artista post-moderno e citazionista, dotato di una tecnica solidissima e di una non comune capacità di rileggere, in chiave di decadenza e nostalgia - come una vanitas - i capolavori o le suggestioni pittoriche del passato, Cristobal Toral è nato a Cadice nel 1940. E' accademico onorario della Accademia Reale di Belle Arti Santa Elisabetta d'Ungheria e Andalucía. Emilio del Moral. Le sue opere sono caratterizzate da un uso antico dei colori ad olio, che consente di ottenere gli stessi effetti dei maestri del passato ma, come fece Magritte con il ritratto di Madame Récamier -trasformando il bel corpo, in una bara - egli opere anche su capolavori, come quelli di Velazquez cogliendo la stessa stanza centinaia d'anni dopo. Così con D'après Las Meninas (1975, olio su tela, 278 x 237 cm) entra nella stessa stanza. Tutti sono scomparsi, esclusa la figura che guarda enigmatica dal fondo della scala, proiettata in una dimensione di alterità e di distanza sovrannaturale. Il resto è accumulo. Un magazzino, valigie, scarti abbandonati come rifiuti. Egli percorre così un tema tanto caro alla pittura classica spagnola come quello della vanitas, della brevità della vita, inserendo elementi grotteschi quali l'immersione dei luoghi aulici nella società dei consumi e delle dimenticanza
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