Non è un divano né una poltrona qualsiasi, ma è l'incarnazione dello status symbol del mondo aristocratico britannico. Esso fu molto utilizzato nei club inglesi per la comodità nella solennità, per la resistenza e per l'igienicità. Il cuoio perfettamente conciato, permette infatti, a differenza dei divani di stoffa, di pulire cuscini, braccioli, schienali. La leggerezza - in quelli più antichi ci sono anche le rotelle, consentiva di spostare rapidamente divani e poltrone, come fossero sedie, per creare, allargare o restringere nuclei di conversazione nei club aristocratici stessi. Il Chesterfield fu ed è molto presente nelle dimore aristocratiche di Londra e della campagna britannica.
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Ci sono molte opinioni sull'origine della denominazione "chesterfield". Secondo l'Oxford English Dictionary, il sostantivo era già utilizzato in Inghilterra nel 1800 per descrivere un divano in pelle. Il nome deriva molto probabilmente dalla città a cui si riferisce il titolo nobiliare di Lord Phillip Stanhope, quarto Conte di Chesterfield (1694-1773), che avrebbe commissionato a un artigiano il primo divano di questo tipo, dotato di una morbida imbottitura del cuscino e di una seduta molto bassa. La pelle utilizzata era ed è quella bovina, di primissima scelta. Il perfetto tensionamento della stessa è garantito dalla presenza di grossi bottoni