Era associata alla magia, alla stregoneria, alla Luna e alle creature della notte come i fantasmi. Il suo volto era spesso raffigurato su porte e ingressi, simboleggiando la sua presenza protettiva e misteriosa. Le sue tre teste, che ora possiamo ammirare nella statua rinvenuta a Kelenderis, rappresentano il suo potere triplice: passato, presente e futuro.
Leggi tutto Trovata durante uno scavo la statua a tre teste della dea Ecate, divinità di streghe e fantasmi. La storiaEssi hanno qualcosa di demoniaco, come apertamente satanici sono i mostri che appaiono a sant'Antonio, nel Deserto, altro dipinto particolarmente noto di questo maestro. Egli, nonostante avesse aderito al protestantesimo, sembra andare al di là di ogni pessimismo, riecheggiando le eresie bogomile e catare, in base alle quali nulla del mondo è buono, perchè frutto della creazione da parte di Satana. Questa pittura, attraverso le stampe o le copie, ha certamente costituito una base per il realismo deformante della coeva scuola bresciana - specie Romanino - e in certi modi precede - si osservi l'annunciazione e l'accostamento di colori acidi - Lorenzo Lotto, costituendo, attraverso la sua potenza, una base lontana ma possente per l'espressionismo novecentesco
Leggi tutto La pittura allucinata e allucinogena di Grünewald. Mostri, diavoli, malinconia e dolore. Il videoIl dipinto intitolato Allegoria dell’immortalità è in realtà dedicato alla ricerca alchemica a Mantova. Tutti i simboli portano a un’identificazione certa nell’ambito dell’arte dei metalli. Ecco come sciogliere i nodi di questo quadro all’apparenza complesso. Realizzato da Giulio Romano negli anni successivi al 1520 - dopo la morte di Raffaello, di cui era il principale collaboratore, e già proiettato nella nuova, straordinaria avventura mantovana -, il dipinto sottoposto alla nostra indagine presenta un titolo non totalmente conforme al contenuto dell’opera: Allegoria dell’immortalità
Leggi tutto Giulio Romano, il segreto dell'alchimia. Mostri e politica nell'Allegoria dell'immortalitàGrifi, Chimere, Gorgoni, Centauri, Sirene, Satiri, Arpie, Sfinge, Minotauro, Tritone, Pegaso, Scilla e l’Idra di Lerna sono rappresentati su oggetti di tipologie diverse: sculture, terrecotte architettoniche, vasellame, armi, affreschi e mosaici di diversi ambiti culturali e cronologici, dall’Oriente alla Grecia al mondo etrusco, italico e romano.
Leggi tutto Mostri greci, romani ed etruschi: nell'arte le paure dei nostri antenati. Il video