Stephan Brauchli con i suoi scatti in bianco e nero vuole scrivere un inno alla sensualità, un canto fotografico in scala di grigi; le dolci forme di un corpo femminile e il contrasto vivido contraddistinto da una marcata nitidezza. Il fotografo vuole essere fedele a ciò che l'occhio può vedere realmente, senza filtri o fotomontaggi. Una pura realtà descritta e interpretata dall'abilità dello studio della luce, naturale o di flash da studio. Il corpo diviene sostanza, un soggetto-protagonista nella natura idilliaca e selvaggia, e oggetto di design davanti a un fondale bianco
Leggi tutto Stephan Brauchli, natura e fantasia senza veliIl fotografo Michal Babčan è nato nel piccolo villaggio di Borinka,in Slovacchia. Ha studiato arte popolare, ceramica e pittura presso la Scuola d'Arte centrale e nella Scuola di Belle Arti di Bratislava. Artista poliedrico, ha ultimamente intensificato il suo interesse nei confronti della fotografia, segnalandosi per l'accordo rilievo della leggiadria e della grazia della donna,espressa attraverso un potenziamento della sinuosità e della levità.
Leggi tutto Michal Babčan – La sinuosità leggiadra dell'Altra metà del cieloAttendiamo quella foto di Helmut Newton. Sylvia nuda e Sylvia vestita. Per il naturalismo dell'immagine; per il volto e il corpo di una modella che ancora provava, nel primo anno di attività, un senso di pudore e di disadattamento; Helmut Newton scelse una villa - qualcuno dice che la foto fu scattata a villa Wuhurer, nel Bresciano - mentre è sicura la collocazione geografica e temporale: Brescia, 1981. Passano le immagini degli Dei e dei grandi gladiatori della fotografia. Mapplethorpe supera agevolmente le stime. Clienti di tutto il mondo si contendono con rialzi continui una fotografia storica, una fotografia da antologia, stampata come si faceva una volta, in autentiche camere scure: gelatina d'argento.
Leggi tutto 28mila dollari per la doppia foto (Sylvia vestita e nuda) scattata da Newton a BresciaIl modello era quello dei capelli di Lesbia, l'amante di Catullo, che, come tutte le romane antiche, amava le decolorazioni dei capelli. Di fatto, le donne di ogni classe sociale urbana, nel Cinquecento, provvedevano con i loro unguenti naturali, restando poi al sole affinchè le sostanze entrassero in azione. Risulta anche molto diffusa la moda della decolorazione tra i giovani maschi; passata l'età della giovinezza, subentravano, per gli uomini, tinte molto scure, ebanizzate, che avevano la funzione di rendere severa l'espressione del volto e al tempo stesso offrire l'idea di un vigore che se ne stava andando. La moda di oggi accoglie anche quelle antiche suggestioni, preferendo tinte tonalmente molto morbide e dolci, che non induriscono i tratti del volto,, come quelle di Tiziano
Leggi tutto Cos'è il rosso Tiziano? Le modelle di ieri e di oggi che scelgono il colore rinascimentale. Il video