Nel ritratto del cavaliere Secco Suardo, ambasciatore a Venezia dal 1545, il nobiluomo indica palesemente un elegante braciere, posto su una colonna. L’immagine-rebus è senza dubbio quella di “Su-ardo”, che viene rafforzata semanticamente dall’iscrizione, configurata come un’impresa araldica in caratteri latini: “Et quid volo / nisi ut ardeat?”. Il tema del fuoco (e del verbo ardere) riferisce l’impresa a un versetto evangelico (Luca, XII, 49) riguardante la missione di Cristo in terra: “Ignem vidi mittere in terram; et quid volo nisi ut accendatur” (Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!)
Leggi tutto Il rebus del cognome dipinto. Così Moroni rappresentò il cognome bergamasco SuardoLa storiografia ha tramandato, attorno al ritratto, un’identificazione professionale errata. Ecco la vera attività esercitata da quest’uomo, quando stoffe e abiti avevano valori elevatissimi
Leggi tutto Moroni, il mistero del ricco sartoUn grande rilancio dell'autore bergamasco con la mostra alla Royal Academy of Arts. Dal prognatismo posturale del dialetto, che s'aggruma sul mento dei suoi soggetti bergamaschi e bresciani a una rude incapacità di tanti nobili di provincia di occupare l'abito con scioltezza; dalle cisti deturpanti al centro della fronte a certi strabismi estremi, mica corretti, nemmeno di un filino, rivelano la domanda e l'offerta di verità, a volte impietosa, come sanno esserlo i veri contadini. Il pittore è sempre armato dalla comunità in cui opera; bergamaschi e bresciani volevano vedersi com'erano e non come avrebbero potuto immaginarsi. Ed eccoli serviti.
Leggi tutto Giovan Battista Moroni quotazioni gratis. Pittori bergamaschi in ripresaLa Maestri del Rinascimento, presso il Museo Puškin di Mosca ha registrato 60.000 visitatori nel primo mese
Leggi tutto I Maestri del Rinascimento incantano Mosca