La vittoria nell’arte

Trovati ora, nei pressi di una strada romana del II secolo. Cosa sono? Che simboli recano? A chi appartenevano? Chi li perse o chi li nascose? Le indagini. Rispondono gli archeologi

E’ una scoperta sorprendente. Vicino alle pietre di quarzo di una vecchia strada romana, durante lo scavo, emerge questo antichissimo anello d’oro. Pietra blu. Bellissima. E’ incisa con una Venere Victrix, la dea trionfante. Poco distante, sotto strati di detriti…

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Conoscere la Vittoria alata di Brescia in pochi, concentrati minuti

La statua venne dedicata alla dea probabilmente da una personalità importante in qualità di ringraziamento (ex voto) per un successo militare e poteva forse essere esposta all’interno del tempio o in un edificio pubblico della città, probabilmente il Capitolium stesso (isolata, o forse associata alla figura maschile il cui nome era riportato sullo scudo che la Vittoria tratteneva).La figura della Vittoria alata è ben documentata nell’arte romana, soprattutto su monete e rilievi di età imperiale. Il tipo costituisce una variante di una statua della fine del IV secolo a.C., l’Afrodite cosiddetta Capua, raffigurata mentre si ammira seminuda nello specchio che tiene tra le mani.
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