New York celebra l’arte tecnologica. E lo fa con allestimenti che mettono a confronto la ricerca statunitense, in tal senso, con quella francese, individuando in una società parigina lo sviluppo espressivo di luci, computer, led, proiezioni che collocano, in Europa, la Francia al primo posto. Del resto i transalpini hanno una tradizione negli spettacoli di suoni e di luce, con i quali, tuttora, animano luoghi e monumenti. Qui si tratta di fare un passo avanti. Di trasformare l’effetto in senso. La mostra Teknopolis, allestita dalla Brooklyn Academy of Music, rende conto di queste ricerche e permette di sottolineare il distacco americano dal caos romantico – in funzione di una geometria tecnologica della realtà – e dalle radici romantiche degli europei quand’anche maneggiano la freddezza delle tecnologie. Potremmo dire – ma guardate i due video a confronto, il primo con l’opera dello statunitense Matt Parker, la seconda dello studio francese Adrien M & Claire B – che la differenza sta proprio nel coinvolgimento dell’io nel rapporto con la realtà.
www.youtube.com/watch?v=pMuvrDwhp4w
Tecnologie e arte a New York. Preferite gli europei o gli americani? Due spettacolari video a confronto
New York celebra l'arte tecnologica. E lo fa con allestimenti che mettono a confronto la ricerca statunitense, in tal senso, con quella francese, individuando in una società parigina lo sviluppo espressivo di luci, computer, led, proiezioni che collocano, in Europa, la Francia al primo posto. Del resto i transalpini hanno una tradizione negli spettacoli di suoni e di luce, con i quali, tuttora, animano luoghi e monumenti. Qui si tratta di fare un passo avanti. Di trasformare l'effetto in senso