Trova bracciale d’oro di 2900 anni fa in un campo. Il Museo ora vuole comprarlo. Quanto costa

Il Dorset Museum & Art Gallery ha raccolto fondi per l’acquisto di un prezioso manufatto storico, un raro bracciale d’oro risalente alla britannica tarda età del bronzo (950-750 a.C.), grazie a una campagna di crowdfunding che ha permesso di raccogliere i fondi necessari per l’acquisto.

Il braccialetto, scoperto nel 2020 a Hilton, Dorset, da un appassionato di metal detecting, è un pezzo incompleto ma di grande valore storico. Si tratta di un frammento di una striscia piatta di metallo, con un terminale svasato e una particolare piegatura intenzionale che ripiega l’estremità all’interno.

La parte opposta è stata tagliata deliberatamente, senza segni di rottura accidentale, mentre i bordi sono stati lavorati per creare flange basse su entrambi i lati. Grazie al confronto con altri reperti simili, si è potuto confermare che si tratta di un braccialetto dell’età del bronzo. Il frammento pesa 14,05 grammi, equivalenti a circa mezza oncia d’oro.

Dopo la scoperta, il pezzo è stato sottoposto al processo di aggiudicazione del tesoro, un passo obbligato per oggetti di oltre 300 anni di età composti da metalli preziosi. Il pezzo è stato quindi dichiarato tesoro e valutato da un comitato di esperti del British Museum, che ne ha stimato il valore di mercato in 1.200 sterline (circa 1.400 euro).

Come di consueto, i musei situati nelle vicinanze del luogo di ritrovamento hanno avuto la priorità nell’acquisto del pezzo al valore stabilito. Nonostante la valutazione relativamente modesta, raccogliere i fondi necessari rappresentava comunque una sfida per il Dorset Museum & Art Gallery, dato il budget limitato a disposizione per le acquisizioni. Tuttavia, la rarità e l’importanza storica del braccialetto, soprattutto per la storia locale del Dorset, hanno spinto il museo a mobilitarsi per assicurarsi il reperto.

Questo bracciale è un vero e proprio tesoro per la contea. Gli oggetti d’oro dell’età del bronzo sono già di per sé rari, e nel Dorset si conoscono solo poche forme risalenti a quel periodo. Inoltre, gli oggetti in oro sono nettamente inferiori in numero rispetto a quelli realizzati con metalli di base.

Il bracciale offre inoltre un’importante testimonianza delle pratiche dell’età del bronzo nel Dorset, dimostrando che la modificazione deliberata degli oggetti d’oro prima della loro deposizione continuava anche in questo periodo. Molti manufatti metallici dell’età del bronzo sono stati intenzionalmente modificati nell’antichità, non per essere trattati come rottami, ma per motivi sociali e rituali. È probabile che oggetti più grandi, come braccialetti e torque, venissero suddivisi e modificati prima di essere sepolti, conferendo loro un significato particolare.

Il luogo del ritrovamento aggiunge ulteriore valore al braccialetto. La maggior parte dei reperti d’oro e di bronzo dell’età del bronzo proviene infatti dalla parte nord-orientale del Dorset, intorno a Cranborne Chase. Questo braccialetto, invece, è stato rinvenuto nel cuore della contea, in una zona di valli di gesso, ricca di archeologia preistorica ma finora poco studiata e compresa.

Il Dorset Museum & Art Gallery era determinato a esporre il pezzo, studiarlo approfonditamente e condividerlo con altri ricercatori. Non volevano rischiare che un oggetto di tale importanza finisse in mani private. Con un’iniziale raccolta di 720 sterline, il museo ha lanciato una campagna di crowdfunding per raccogliere i rimanenti 480 sterline (circa 612 dollari). La risposta del pubblico è stata entusiasta e in una sola settimana l’obiettivo è stato raggiunto, consentendo al museo di aggiungere questo prezioso artefatto alla sua collezione.

Grazie alla generosità dei sostenitori e all’impegno del Dorset Museum & Art Gallery, questo braccialetto d’oro della tarda età del bronzo potrà ora essere studiato, preservato e ammirato dal pubblico, aggiungendo un tassello importante alla comprensione della storia antica del Dorset.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa