Trovata durante nuovi scavi la scultura monumentale di un uomo che brandisce il proprio membro. Il santuario ha 12mila anni. Scoperta anche la statua di un rapace

Parte del torace risulta scolpito con un incisiva evidenza delle costole. Un uomo che entra nell'oltretomba, mostrando la propria virilità per intimorire i mostri che egli potrà incontrare? La raffigurazione di un uomo che brandisce il proprio membro tra belve è presente in altri altorilievi preistorici

Statue realistiche, inserite in un sito megalitico di 12mila anni fa sono state trovate dagli archeologi in queste settimane, nel corso della campagna di scavi 2023. Le ricerche hanno permesso di portare alla luce raffigurazioni scultoree realistiche di animali, ma soprattutto una statua di 2 metri e 30 centimetri di altezza, che rappresenta, con grande attenzione al reale, per l’epoca, un uomo dal volto dettagliato, che brandisce il proprio membro. Parte del torace risulta scolpito con un incisiva evidenza delle costole. Un uomo che entra nell’oltretomba, mostrando la propria virilità per intimorire i mostri che egli potrà incontrare? La raffigurazione di un uomo che brandisce il proprio membro tra belve è presente in altri altorilievi preistorici e, in particolare, in un’opera recentemente trovata a una quarantina di chilometri da questo sito – trovate l’articolo della precedente scoperta, in fondo a questa pagina -.

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“Durante gli scavi effettuati a Karahantepe, è stata portata alla luce una delle sculture più realistiche dell’epoca. – annuncia oggi il ministero turco del Turismo e della cultura – La statua alta 2,3 metri, che si candida a essere uno degli esempi più impressionanti di arte preistorica con un’espressione facciale realistica, è stata ritrovata a terra. Nella zona in cui è stata rinvenuta la statua, che mette in risalto le costole, la colonna vertebrale e le ossa delle spalle, sono state rinvenute una statua di avvoltoio posta sul muro e lastre di pietra lasciate sul pavimento, che ricordano una sepoltura”.

Karahan Tepe è un sito archeologico nella provincia di Şanlıurfa in Turchia. Recenti esami e rilievi suggeriscono che potrebbe essere più antico dell’analogo Göbekli Tepe. Il sito dista circa 40 chilometri da Göbekli Tepe e anche qui gli archeologi hanno ritrovato megaliti a forma di T, pesanti varie tonnellate. Il sito “gemello” sarebbe apparentemente  più antico di Göbekli Tepe, forse antecedente al X millennio a.C. Gli scavi preliminari hanno già permesso di scoprire oltre 250 obelischi raffiguranti animali.

https://stilearte.it/var/www/vhosts/stilearte.ithttpdocs/scoperto-un-possente-bassorilievo-del-neolitico-un-uomo-brandisce-la-propria-virilita-tra-due-belve-cosa-significa/

 

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Maurizio Bernardelli Curuz
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