[S]i spengono le luci del Festival Internazionale delle luci sbarcato Brescia, più precisamente nel suggestivo castello sito sul monte Cidneo. Resta però la meraviglia nelle migliaia di persone che sono accorse per l’evento, proposto dal Comitato amici del Cidneo Onlus con la direzione artistica dell’Associazione Cielivibrant, Missione compiuta. La volontà è stata quella di valorizzare il Castello di Brescia, gioiello della città, purtroppo sottovalutato. Il festival si è tenuto dal 11 al 15 febbraio, con apertura dalle 18:30 alle 22:30 e l’afflusso è stato straordinario, al di sopra delle aspettative, 42000 persone solo i primi due giorni.
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Il festival si è composto di 15 installazioni luminose, altamente suggestive, che ricordano, il paese delle meraviglie. il castello si è ammantato di una veste magica e misteriosa, che ha portato i visitatori ad un viaggio nel colore, nell’emozione e nel sentimento.
Installazione numero 1: Mura Venete- I santi guerrieri di Marco Santi 5e6
L’itinerario luminoso storico e artistico si apre con una videoproiezione sulle mura esterne del castello realizzata dal regista bresciano Marco Santi, il video racconta la leggendaria apparizione dei Santi Faustino e Giovita, patroni della città, del 13 dicembre 1438, apparizione che pose fine all’assalto delle truppe viscontee guidate da Nicolò Piccinino.
Installazione numero 2: portale di ingresso- il portale del leone
Il leone di San Marco, simbolo della Serenissima Repubblica di Venezia, si impone sull’ ingresso principale del castello e ricorda 5 secoli di dominio veneto sulla città di Brescia. L’installazione luminosa accende di colori il portale, esaltando la figura del leone e l’architettura dell’ingresso.
Installazione 3-piazzale della locomotiva: il canto delle origini Bwindi Light Masks
Il canto delle origini rappresenta il ritorno alle radici celtiche del castello e ricorda che il primo edificio nato sulla collina del Cidneo fu un tempio del Dio della natura Bergimus, venerato dalle tribù celtiche che arrivarono nella zona nel VIII sec a.C. e costruirono il primo nucleo abitativo della futura Brescia. L’installazione è dell’artista torinese Richi Ferrero ed è costituita da 40 maschere luminose, modellate su quelle ritrovate nel Bwindi National Park, nel cuore dell’Africa. Le musiche che hanno accompagnato installazione sono scritte dl jazzista ucraino in Mikhail Alperin ed eseguite dal coro bulgaro Angelite e dal gruppo russo Huun-Huur-Tu.
Installazione 4 – torre di mezzo
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Installazione 10- Torre Coltrina
L’albero della vita
Ideato da Marco Balich e progettato e costruito dal consorzio delle imprese bresciane Orgoglio Brescia. Copia in scala della celebre installazione dell’Expo
Installazione 11: Tunnel
Arturo Benedetti Michelangeli, il pianoforte delle meraviglie
Installazione completamente sonora dedicata al pianista bresciano scomparso nel 1995
Installazione 12: Fossa viscontea
Musica a colori: Visual Piano di Kurt Laurenz Theinert
Visual piano consente di creare immagini in movimento ed incredibili effetti che vi mostriamo nel video
Installazione 13: Mura
Madama Butterfly: Daniela Dessì – “Corona” di Areaodeon
Installazione 14: Cannoneria di San Marco
Il sentiero incantato di Kari Kola
Installazione 15: Bastioni di San Marco
Ci vuole un fiore
Duemila fiori luminosi realizzati dagli alunni delle scuole primarie
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