di Federico Bernardelli Curuz
[W]ELLINGTON (Nuova Zelanda) – Un mostro che sembra essere sfuggito magicamente dai vincoli delle pagine del Signore degli Anelli, evaso dal mondo della fantasia per approdare nel mondo reale. Un’imponente e inquietante figura, alta tre metri, un corpo massiccio e nodoso…un albero-troll. Ma, osservandolo con più attenzione, ecco che i tratti più grotteschi e fantastici si sfocano, soggiogati dalla dolcezza e dalla serenità che infondono gli occhi azzurri della figura. “E’ la reincarnazione di mio padre” dichiara l’artista Kim Beaton. Proprio così; la scultrice neozelandese (formatasi artisticamente a Pietra Santa, Lucca) con l’aiuto di 25 volontari, ha realizzato la statua utilizzando esclusivamente materiali non tossici (come carta, colla pittura acrilica, legno, e metallo) e traendo ispirazione dall’immagine di suo padre, Hezzie Strombo, falegname del Montana con l’amore per la natura.
“Mio padre era morto pochi mesi prima a 80 anni – dichiara Kim Beaton -. Il 2 giugno, alle 3 del mattino, mi sono svegliata da un sogno con una visione chiara che pulsava nella mia mente. L’immagine di mio padre, vecchio, appassito e antico, trasformato in uno dei grandi alberi, seduto tranquillamente in una foresta. Sono balzata giù dal letto, ho preso dell’argilla e ho scolpito di getto. In 40 minuti avevo già la prima bozza della scultura. La mattina dopo ho iniziato a fare un giro di telefonate, dicendo ai miei amici che in sei giorni di tempo avremmo iniziato un nuovo pezzo di grandi dimensioni. Nei 6 giorni successivi, ho ricevuto i materiali e proseguito con le telefonate. L’8 giugno abbiamo cominciato, e dopo 15 giorni ecco pronto l’Albero Troll. Non sono mai stata così motivata in vita mia a finire un pezzo.”
L’albero troll trae ispirazione proprio dai fantastici racconti di JRR Tolkien. La scultura ritrae, infatti, un pastore di alberi, un Ent, custode della natura e dei boschi; figura che Kim Beaton conosce molto bene avendo lavorato – dal 2009 al 2012, insieme ad un team di artisti – alla realizzazione delle scenografie, dei costumi e degli oggetti di scena de “Lo Hobbit” prequel del Signore degli Anelli e campione mondiale d’incassi al cinema.