In queste ore, un’opera d’arte del XVII secolo, intitolata “Sileno festeggiante” e attribuita allo studio di Sir Anthony Van Dyck, sta per essere battuta all’asta su Catawiki. Attualmente, l’offerta ha raggiunto i 16.000 euro, ma la stima degli esperti è che il valore finale potrebbe superare di gran lunga i 25.000 euro.
Il Maestro di Anversa
Anthony Van Dyck, nato ad Anversa nel 1599, fu un allievo prodigio di Pieter Paul Rubens. Entrato nello studio di Rubens a soli diciannove anni, Van Dyck fu rapidamente riconosciuto per il suo straordinario talento, tanto da diventare il primo assistente del maestro. La sua ammirazione per Rubens è evidente, e nel 1619 Van Dyck si ispirò a una rappresentazione di Sileno ubriaco di Rubens, creata uno o due anni prima, per una composizione sullo stesso tema. Quest’opera originale, oggi conservata al Museo di Dresda, rappresenta la prima versione del dipinto che ora è all’asta.
L’opera all’asta
Il dipinto in vendita si distingue per la sua qualità realizzativa, eseguita da una mano abile e sicura. Rispetto all’originale, presenta alcune variazioni nella composizione: le gambe di Sileno sono più lisce e meno pelose, conferendo un aspetto più umano rispetto a quello satiriaco. Inoltre, si osserva un possibile pentimento (modifica) visibile a livello delle gambe, dove si notano tracce di peli sulla stoffa. Questa area può essere confrontata con una tela di Van Dyck conservata a Bruxelles, raffigurante un Sileno ancora ubriaco le cui gambe animali sono trattate nello stesso modo.
Dettagli e differenze
Altri dettagli distintivi includono la gonna della figura a sinistra, di un colore rosso-porpora, mentre nella versione originale è bianca. Anche il cielo presenta differenze: le nuvole sono leggermente diverse nella forma e il cielo nel nostro dipinto ha un colore più vivace, con una tonalità dorata visibile a sinistra, simile a quella di una Santa Rosalia conservata al Metropolitan Museum di New York e datata 1625, che potrebbe aiutare a datare la nostra opera.
Nel suo aspetto evanescente e non finito delle figure, il dipinto può essere paragonato a un San Sebastiano conservato nel Museo dell’Escorial a Madrid. Il tema del dipinto è piuttosto curioso: secondo Barnes e Porter, Rubens, come Van Dyck dopo di lui, si ispirò in parte al Libro XI delle Metamorfosi di Ovidio, ma una seconda fonte letteraria o pittorica rimane sconosciuta.
Lo storico dell’arte Stephan Maaser stabilisce una corrispondenza tra la posizione di Sileno e quella di un Cristo nel momento della Deposizione o della Discesa dalla Croce; i personaggi femminili a sinistra e maschili a destra ricordano più Maria Maddalena e San Giovanni che i Frigi o i membri di una processione baccanale. Infine, Sileno non è di solito un fauno, il che rende questa rappresentazione ancora più singolare.
Il successo della composizione al momento della sua ricezione pubblica e la sua incisione da parte di Franciscus van der Steen hanno realmente contribuito alla diffusione dell’opera. Allo stesso tempo, testimonia l’intensa attività del pittore e del suo studio ad Anversa, prima della partenza di Van Dyck per lavorare alla corte inglese.
Sileno nella mitologia greca
Nella mitologia greca, Sileno era il tutore e padre adottivo del dio del vino Dioniso, affidato alle sue cure da Ermes dopo la nascita dalla coscia di Zeus. Il giovane dio fu allevato da Sileno e nutrito dalle ninfe Nisiadi in una caverna sul monte Nisa. Sileno era essenzialmente lo spirito della danza del torchio del vino, il suo nome derivando dalle parole “seiô” (muoversi avanti e indietro) e “lênos” (il tino del vino).
Caratteristiche Tecniche
Epoca: 1400-1900
Artista: Studio di Anthony Van Dyck (1599-1641) (attribuito)
Titolo dell’Opera: Silenus festeggiante
Tecnica: Olio su tela
Firma: Non firmato
Condizione: Buone condizioni
Dimensioni: Altezza 88 cm, Larghezza 74 cm, Profondità 2 cm
Paese d’Origine: Fiandre
Venduto con Cornice: Sì
Periodo: 1600-1650