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Una caccia al tesoro e una mostra “da nobel” nel dedalo più grande del mondo. Riapre il Labirinto della Masone


Il Labirinto della Masone di Fontanellato (Parma) – il più grande labirinto al mondo – riapre al pubblico dal 10 febbraio con la mostra Orhan Pamuk. Parole e immagini”, a cura di Edoardo Pepino.

Allestimento mostra Orhan Pamuk. Parole e immagini

Un’esposizione dedicata all’inedita produzione grafica dello scrittore turco, Premio Nobel per la letteratura, che da più di dieci anni scrive e disegna quotidianamente taccuini, 12 dei quali sono esposti e commentati al Labirinto in un percorso scenografico e spettacolare. I taccuini, oltre a essere presenti in mostra, sono infatti raccontati dall’autore in un documentario-intervista inedito e approfonditi grazie a proiezioni che fanno immergere i visitatori nel mondo dell’artista-scrittore

Questa esperienza unica offre uno sguardo privilegiato sul processo creativo di Pamuk e sulla sua capacità di mescolare parole e immagini in modo magistrale.

San Valentino al Labirinto

Oltre alla mostra in corso, durante il periodo di San Valentino, sono organizzate due cacce al tesoro: una romantica ricerca della corona di fiori nascosta tra i rami di bambù per gli innamorati e un’altra, in collaborazione con la rete dei Grandi Giardini Italiani, che trasforma il labirinto in un teatro di enigmi e avventure durante le festività pasquali.

Viali fra i bambù del labirinto
Photo Credits Antonio Martinelli

Musca depicta

Dal 6 aprile al 30 giugno 2024, il Labirinto della Masone ospiterà la mostra primaverile “Musca depicta”, a cura di Sylvia Ferino e Elisa Rizzardi. Questa esposizione si concentra su un soggetto insolito e affascinante: la mosca. Attraverso le opere d’arte che vanno dalla scuola di Giotto fino agli artisti contemporanei come Ligabue e Damien Hirst, la mostra esplora le molteplici raffigurazioni di questo insetto nel corso dei secoli, offrendo nuove prospettive di lettura e approfondimenti su un tema inusuale ma intrigante.

Collezione Franco Maria Ricci, Sala del Novecento
Photo Credits Carlo Vannini

Il Labirinto della Masone è un dedalo costituito da più di 300.000 piante di bambù appartenenti a 20 specie diverse. Questo intricato labirinto non è solo una meraviglia botanica, ma anche un’opera d’arte architettonica, nata dalla visione geniale di Franco Maria Ricci, un eclettico editore, designer, collezionista d’arte e bibliofilo. Il Labirinto è il risultato di una promessa fatta a Jorge Luis Borges nel 1977, un sogno diventato realtà che continua a incantare e stupire i visitatori di ogni età

Veduta aerea del Labirinto della Masone
Photo Credits Carlo Vannini