Un tesoretto di 37 monete – delle quali 11 d’oro – trovato dagli archeologi in una buca. Fu sepolto attorno al 270 a.C.

Tra le monete, spiccano gli stateri d'oro, ciascuno rappresentante il salario di un mese di servizio. Questi preziosi pezzi sono affiancati da un tetradramma corinzio, 15 monete provenienti da Olimpia, una moneta di Cirenia e una piccola moneta locale. L'ampia varietà di monete riflette la complessità delle interazioni commerciali e militari dell'epoca


Gli archeologi greci hanno compiuto una scoperta affascinante sulla collina di Kasteli, all’interno della città vecchia di Chania, a Creta. Si tratta di un tesoro di monete che offre uno sguardo affascinante nel passato, portando alla luce la storia di un antico mercenario cretese. Lo ha comunicato nelle ore scorse il Ministero greco per la cultura.

Il tesoro, composto da 37 monete, risale al periodo compreso tra il 300 e il 270 a.C. Questo eclettico assortimento include 11 monete d’oro di Alessandro Magno. Le diverse monete del tesoro suggeriscono la possibile appartenenza a un mercenario cretese dell’epoca, al servizio di uno dei successori di Alessandro Magno.

Tra le monete, spiccano gli stateri d’oro, ciascuno rappresentante il salario di un mese di servizio. Questi preziosi pezzi sono affiancati da un tetradramma corinzio, 15 monete provenienti da Olimpia, una moneta di Cirenia e una piccola moneta locale. L’ampia varietà di monete riflette la complessità delle interazioni commerciali e militari dell’epoca.

Gli esperti ritengono che il mercenario cretese, a cui apparteneva questo tesoro, potrebbe aver perso la vita lontano dalla sua patria durante una campagna militare in Asia. Le ipotesi indicano che potrebbe aver combattuto per uno dei regni successori di Alessandro Magno, come quelli seleucidi o tolemaici, evidenziando la mobilità dei mercenari e le loro connessioni in un mondo antico in continua evoluzione.

La data della scoperta, il 25 gennaio 2024, è stata annunciata dal Ministero della Cultura greco, il quale ha sottolineato l’importanza di questa scoperta nel contribuire alla comprensione della vita e delle vicende di mercenari dell’antichità. La città di Chania si trova ora al centro dell’attenzione archeologica, con gli studiosi che continuano a esaminare il contesto storico e culturale di questo affascinante tesoro di monete.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz è uno storico e un critico d'arte. Fondatore di Stile arte, è stato direttore dei Musei Bresciani (Fondazione Brescia Musei, Pinacoteca Tosio Martinengo, Santa Giulia e Castello dal 2009 al 2014) coordinando, tra le altre cose, il dossier della candidatura Unesco di Brescia e dell'Italia Longobarda, titolo concesso dall'ente sovrannazionale. Ha curato grandi mostre sia archeologiche - Inca - che artistiche - Matisse - con centinaia di migliaia di visitatori. Ha condotto studi di iconologia e di iconografia. Ha trascorso un periodo formativo giovanile anche in campo archeologico. E' uno specialista della pittura tra Cinquecento e primo Seicento ed è uno studioso del Caravaggio. E' iscritto all'Ordine dei professionisti professionisti E' stato docente di Museologia e Museografia all'Accademia di Brescia