[L]a procedura di calco dal vero, appartiene profondamente alla storia della scultura. Nel passato, anche remoto, attraverso l’uso di gesso o di altro materiale malleabile, venivano, ad esempio rilevati i tratti del volto per le maschere funebri. L’uso del calco dal vero era esteso a mani e piedi nel campo della scultura.
Oggi la nozione di calco e di stampo è concettualmente superata dall’avvento delle stampanti 3D, cioè tridimensionali finalizzate alla costruzione di oggetti, realizzati con diversi materiali. La terza dimensione è quella della profondità, che non era raggiungibile attraverso le stampanti tradizionali. Ma ora il caricamento di immagini frontali, laterali e posteriore dell’oggetto, è possibile ricostruirlo perfettamente, con un getto controllato di plastica o di altra materia fluida, in grado di solidificarsi al momento della diminuzione della temperatura. Ritratti tridimensionali – e pertanto scultorei – dei volti, sono oggi realizzati anche in cioccolato, grazie a una specifica stampante messa a punto nel Regno Unito.
Liang Hao, docente all’Università di Exeter, ha fondato la compagnia Choc Edge per commercializzare il dispositivo.”Abbiamo migliorato e semplificato la macchina, così ora è veramente facile da usare”, ha detto il dottor Hao.
Una stampante 3D per cioccolato costa poco meno di tremila sterline. Altri ricercatori di tutto il mondo sono stati anche impegnati a cercare di sviluppare “stampanti alimentari” – nel 2011, il Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha sviluppato un prototipo di un dispositivo simile, chiamato digital chocolatier.
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Una stampante fa la scultura in cioccolato del tuo volto
Ritratti tridimensionali - e pertanto scultorei - dei volti, sono oggi realizzati anche in cioccolato, grazie a una specifica stampante appena messa a punto nel Regno Unito.