Un vaso muranese alto 33 centimetri, realizzato da Napoleone Martinuzzi per Venini, attorno al 1928, è stato aggiudicato da Christie’s, a New York, per 233mila dollari L’opera venne realizzata in vetro pulegoso, una pasta vitrea spumosa, ideata dallo stesso Martinuzzi, piene di bolle d’aria irregolari, ottenute versando all’interno della fusione una sostanza che provoca tale reazione. Il vaso è entrato in sala con una stima compresa tra 50 e 70mila dollari, meno di un terzo dell’importo a cui è stato poi battuto.
Napoleone Martinuzzi (Murano, 31 maggio 1892 – Venezia, 15 maggio 1977) è stato un artista multiforme, dai numerosi interessi, uno scultore, un imprenditore ne campo del vetro, com’era tradizione di famiglia. Di solida preparazione – studia musica, scultura, ceramica ed oreficeria all’Accademia di Venezia e di Roma – viene notato da Gabriele D’Annunzio per il quale esegue diverse opere, a partire dal 1917. Dal 1922 al 1931 Martinuzzi fu chiamato a dirigere il Museo del vetro di Murano. Collaborò con Paolo Venini fino al 1932, quando fondò con Vittorio Zecchin la Vetri Artistici e Mosaici Zecchin Martinuzzi, la cui finalità è la realizzazione di vetri estremamente raffinati, di notevolissimo effetto plastico. Nello stesso anno e nell’edizione successiva partecipò alla Biennale di Venezia. Ha realizzato diverse sculture per le chiese venete.
LE QUOTAZIONI E I RISULTATI D’ASTA DEI VETRI DI MURANO
http://www.christies.com/lotfinder/salebrowse.aspx?intsaleid=24816&viewType=list
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Vaso di Murano firmato Martinuzzi venduto a 233mila dollari
L’opera venne realizzata in vetro pulegoso, una pasta spumosa, ideata dallo stesso Martinuzzi, piene di bolle d’aria irregolari, ottenute versando all’interno della fusione una sostanza che provoca tale reazione. Il vaso è entrato in sala con una stima compresa tra 50 e 70mila dollari, meno di un terzo dell’importo a cui è stato poi battuto.