Il pittore apparteneva al gruppo del Libero Spirito, una “chiesa” segreta che voleva tornare alla semplicità adamitica delle origini e che vedeva nel sesso un elemento rituale. Questa dottrina influì sui dipinti del maestro. Ecco allora la spiegazione del misterioso ciclo Il Regno Millenario
Posts published in Agosto 2014
Dal 21 luglio al 9 novembre 2014 il Museo nazionale d’arte medievale e moderna di Palazzo Lanfranchi a Matera ospita la mostra Pasolini a Matera. Il Vangelo secondo Matteo cinquant’anni dopo. Nuove tecniche di immagine: arte, cinema, fotografia
Allieva, poi amante e moglie di Angelo Inganni, Amanzia Guerillot è una discreta artista che utilizza i modelli Biedermeier, sviluppandoli in chiave tutta femminile. Il Biedermeier è uno stile nato nei paesi di lingua tedesca. dopo il periodo della Restaurazione, caratterizzato da una valorizzazione degli spazi della casa, dall’amore per la piccola decorazione e per la semplicità agreste e dal rifiuto dei grandi temi che avevano acceso politicamente e filosoficamente i decenni precedenti
Il gesto del dipingere come viaggio periglioso sull’abisso della tela bianca. “Ma la pittura - dichiara il maestro - è anche gioco e felicità”. Continua l’inchiesta di Stile su temi e protagonisti della Transavanguardia
Il gadget è collegato all'acquisto del libro di Flaminio Gualdoni dedicato alla celeberrima opera neo-dadaista dell'artista lombardo. Le scatolette originali valgono invece più di 120mila euro
La Morte di Cleopatra, dipinta dal Rosso durante il soggiorno romano, è l’unica opera di soggetto profano realizzata dall’artista prima del suo trasferimento in Francia. Nella tavola, fra le più copiate del pittore, la postura della regina rievoca un famoso marmo ellenistico, l’Ariadne dormiente, acquistato da Giulio II per il cortile del Belvedere.
Dal 22 agosto, alla galleria L’Osanna di Riccardo Leuzzi a Nardò (Lecce), la mostra SOGNOUTOPIAIRREALTA’ | AnniSessantaSettantaOttanta con 11 sculture di Armando Marrocco, provenienti da collezione privata
Le analisi radiografiche sulla Pala di Castelfranco rivelano come il capolavoro di Giorgione fu modificato quando morì il figlio del committente. Lo sguardo del Cristo scese fino a porsi protettivo sul sepolcro. E da quel cambio di inclinazione degli occhi è possibile datare l’opera
Il quadro fu realizzato sur le motif - cioè di fronte al soggetto - nei pressi del manicomio di Saint Remy, nel Midi francese, dove l'artista si sarebbe tolto la vita l'anno successivo. L'opera è presa in un momento di transizione dalla luce all'oscurità e i colori preparati sono i primari: il blu e il giallo - che compongono la tessitura cromatica principale della tela. una punta di rosso e di nero. Giallo e blu, che sono i colori dominanti nel dipinto vengono lavorati dal pittore, nella stessa tela, in modo diverso. Osserviamo le piante con con chiama verde-blu, davanti al piccolo nucleo architettonico.