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Posts published in Aprile 2016

Scendete con noi nelle cripte per scoprire i tesori dei Longobardi

In questo documentario, dedicato alle città longobarde riconosciute come Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco, si ripercorrono, attraverso Paolo Diacono, i momenti cruciali della loro storia, entrando in chiese. luoghi di culto, fortificazioni caratterizzati splendidamente dall'unione di tre culture: quella del popolo immigrato, quella bizantina e quella romana tardo antica

Le ruvide tele dei vagabondi, perché i pitocchi entrarono come icone nelle nobili case

Una devastante situazione economico-sociale, lo sviluppo di una letteratura grottesca che trasformò il povero in un’icona romanzesca. Migliaia di incisioni e di quadri in circolazione. Così i ricchi appesero nei palazzi le immagini dei poveri. Per divertirsi, per meditare e sentirsi favoriti dalla fortuna. Ecco come nacque quella moda lontana e come si sviluppò in direzione della pittura di realtà, che, ai tempi di Pitocchetto, invitava all'assistenza e proclamava la centralità del lavoro, come strumento di salvezza

Giovanni Battista Lombardi – Dolce, piccola Teresa morta a dieci anni, lieve come una campanula

L’artista, per rendere più sincera la composizione ed aggiungere maggiore verità, sceglie di scolpire fiori comuni, sicuramente presenti nei prati di Villa Barboglio, ed immagina che la bimba si sia intrecciata la coroncina sul capo con le campanule della comunissima ipomea rex, nota con il nome di idola, fiore che cresce spontaneamente nei campi ed ha una vita brevissima: sboccia e sfiorisce nello stesso giorno, così come, simbolicamente, la piccola Teresa.

Visitiamo insieme la tomba di Shakespeare. Anche con il georadar

L'ipotesi che la tomba possa contenere, oltre ai resti di uno dei massimi interpreti del mondo, anche oggetti a lui appartenuti o segreti manoscritti sarebbe confermata, a detta dei cacciatori di tesori, da una frase dell'epitaffio, lì incisa: "Amico, per l'amor di Gesù, rinuncia a scavare la polvere qui racchiusa. Benedetto sarà colui che risparmia queste pietre. E maledetto colui che rimuove le mie ossa".

Dipingere o colorare l'erba di un prato – Tecniche, colori, tutorial

Dipingere con olio o con acrilico l'immagine di un prato - ma anche realizzarla con le matite o con i pastelli a olio o quelli magri - è certamente un compito che può essere sottovalutato, ma che presenta, in realtà, molte difficoltà ai fini di una resa realistica del dipinto. E, per certi aspetti, centrare le vibrazioni del verde e le variazioni tonali può risultare il valore aggiunto al nostro dipinto

Quella luce malinconica, alla Hopper, che lambisce le figure nude. Il video

La luce laterale, proveniente da una finestra chiusa e non compensata da altre fonti luminose interne, generalmente crea, nelle fotografie o nei dipinti, un senso di immobilità e di malinconia, leato al progressivo perdersi nell'oscurità del vano, in un effetto che il nostro occhio associa al degradare del grigio nel nero. Essa presiede i quadri di Vermeer e tanti interni fiamminghi e si evidenzia, come luce altamente simbolica, nei quadri di Hopper che trasferiscono all'osservatore un senso di vacuità dopo l'angoscia del vuoto, un sentimento che domina il pittore il quale converge su un pensiero esistenzialista. La finestra è il luogo di comunicazione con l'esterno, ma può diventare il punto angosciante dal quale non transita nulla, lasciando ogni singolo chiuso nella propria cellula d'esistenza, che diviene una monade leibniziana.

Arrivano dal cielo

Dischi luminosi, nubi a forma di sigaro, raggi intensi, navicelle che contengono uomini e donne appaiono, in alcuni casi, nei dipinti antichi. Ciò che gli ufologi ritengono testimonianza di una presenza aliena sono in realtà elementi allegorici sacri

Il New York Times apre sulla morte del fotografo Sidibé, il piccolo Giotto d’Africa. Ecco le sue foto

Figlio di contadini del Mali; faceva il pastorello; fin dai primi anni d'età, e aveva una grande passione per il disegno e utilizzava il carbone per disegnare le proprie opere. Un topos che, secondo la tradizione, divideva con Giotto, colui che portò la pittura italiana dal greco al latino. Per le sue capacità e per la sua acutezza, fu il primo membro della sua famiglia a frequentare la scuola, dopo essere stato scelto dal capo del villaggio per essere inviato a un istituto di bianchi, a Yanfolila. Nel 2007 fu insignito del Leone d'oro alla carriera al Festival di Venezia