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Posts published in Maggio 2018

Michael Breach – Come dipingere ritratti sulla schiuma del cappuccino. Il video

Per realizzare le sue opere, che durano qualche minuto, ma vengono eternate dalla fotografia, il giovane barista prepara un bell'espresso scuro, che poi copre con una candida coltre di schiuma di latte. Un semplice bastoncino appuntito gli permette di raccogliere, dalla tazza stessa, il nero del caffè per trasferirlo accuratamente sulla superficie del latte.

Pellizza da Volpedo – Non solo Quarto Stato. Il video

Giuseppe Pellizza nasce a Volpedo il 28 luglio 1868. Il padre Pietro è un piccolo proprietario terriero molto impegnato nella vita politica e sociale del paese: tra i fondatori della Società Operaia di Volpedo nel 1869, ne è a lungo vice-presidente; è inoltre presente a più riprese nell'Amministrazione comunale per conto della quale ricopre numerosi incarichi. Giuseppe intraprende la carriera artistica, dopo un lungo periodo formativo. Nel 1901 produrrà il possente Quarto Stato, icona progressista del Novecento, che ne decreterà la grande fortuna postuma, ma al tempo stesso lo legherà, nell'immaginario collettivo a una sola opera. Pellizza da Volpedo è invece un artista da osservare con molta attenzione non soltanto per la perizia tecnica, ma per una vena spiritualista e di indagine psicologica che percorre i suoi lavori

Vadim Stein – Elegantissime

Vadim Stein è nato a Kiev (Ucraina) nel 1967, città nella quale ha seguito un percorso formativo nel campo della scultura e del restauro. Dal 1985 al 1992 ha lavorato come attore e designer della luce. Dopo aver lasciato il teatro ha iniziato ad operare in campo fotografico, misurandosi prima con la scultura decorativa e la grafica, poi con l'indagine alla figura umana, colta in pose plastiche, potenziate dall'uso di materiale tessile aderentissimo. Accanto all'attività di fotografo, Stein prosegue il percorso nella scultura e nella scenografia

Come si produce la vera carta d’arte. Filmato. Anche per provare

L'uso della carta fu introdotto in Europa dagli arabi, in Andalusia, a Játiva, intorno al 1150. Ma la Sicilia sotto dominio islamico potrebbe essere stata la prima terra europea in cui fu costruito uno stabilimento per trattare i cascami del cotone con finalità produttive cartarie. Il filmato mostra il metodo tradizionale di produzione dei fogli

Helena Blomqvist, i sogni e le paure delle bambine diventano splendide immagini. Eccole

Helena Blomqvist, nata nel 1975 in Smedjebacken, è un'artista svedese che vive e lavora a Stoccolma. Utilizza allestimenti, da lei preparati, con grande attenzione al dettaglio, e fotografie, che risultano trasposizione e re-invenzione delle immagini che sono suscitate nell'infanzia dall'ascolto delle fiabe. Grossi conigli, un poco spaventosi, gusci di noce trasformati in barchette, bambine dagli abiti candidi, oscurità che rinvie alle atmosfere delle immagini di David Lynch. Un regno dell'incomprensibile, che si dischiude ai misteri fitti della vita, osservato con gli occhi di una bambina, di un'Alice, forse. Blomqvist si è formata alla Photo Academy in Gothenburg , 1997-2002. Le opere sono spesso oniriche, inquietanti e surreali. Intrecciano natura e cultura, esseri reali e immaginari.

Steinlen (1859-1923), pittore dei gatti. Il video

Theophile Alexandre Steinlen (1859-1923), di origine svizzera, ma trasferitosi nella capitale francese appena ventenne fu il più grande disegnatore di gatti che la storia dell'arte abbia conosciuto. Per abilità e per quantità di dipinti, disegni, manifesti, dedicati ai simpatici felini. Egli fu autore di uno splendido manifesto, che tutti noi abbiamo visto almeno una volta, del locale Chat noir, che rappresenta, appunto un gatto nero

Sogni, desideri erotici e dolci malinconie nei giardini pittorici di Mike Worrall. Il video

Nato 1942 a Matlock Derbyshire, Regno Unito, Mike Worrall ha sviluppato con serietà e con ottimi esiti compositivi, accostamenti e brani onirici, secondo la formula iniziale della "scrittura automatica per immagini". Ciò presuppone che siano raccolti con libertà passi di sogni o di proiezioni inconsce, in grado di rilevare una su-realtà, che sta oltre le convenzioni visive sulle quali poggiamo la nostra percezione quotidiana. Non si tratta, come si potrebbe pensare, di un flusso di coscienza rapido, come avviene nella letteratura. Ma di un abbandono iniziale a un gioco caleidoscopico della memoria - anche artistica - che giunge a mescolare, accostare, inventare nuove immagini.