80 personaggi sagomati e dipinti su carta o cartoncino. Il Museo diocesano espone il presepe di Londonio. Le foto

La maggior parte delle figure è stata dipinta da Francesco Londonio (1723-1783), uno dei più importanti artisti lombardi del Settecento, specializzato proprio in presepi, in scene campestri e raffigurazioni di animali. Eseguito probabilmente fra il settimo e l’ottavo decennio del Settecento, fu commissionato dal conte Giacomo Mellerio

Fino al 29 gennaio 2023, al Museo Diocesano Carlo Martini di Milano è esposto il settecentesco Presepe di carta di Francesco Londonio, uno dei capolavori d’arte sacra del XVIII secolo milanese, composto da circa 60 personaggi, dipinti su carta o cartoncino sagomati, alti dai 35 ai 60 cm. Il cosiddetto “Presepe del Gernetto”, dal luogo di provenienza, Villa Gernetto a Lesmo in Brianza, già nella raccolta Patrizi Cavazzi della Somaglia, è entrato a fare parte della collezione permanente del Museo Diocesano nel 2018 grazie alla donazione di Anna Maria Bagatti Valsecchi.

La maggior parte delle figure è stata dipinta da Francesco Londonio (1723-1783), uno dei più importanti artisti lombardi del Settecento, specializzato proprio in presepi, in scene campestri e raffigurazioni di animali. Eseguito probabilmente fra il settimo e l’ottavo decennio del Settecento, fu commissionato dal conte Giacomo Mellerio, appassionato collezionista e proprietario della villa Gernetto.

L’allestimento proposto al Museo Diocesano divide il nucleo principale certamente riferibile a Francesco Londonio, da altri due gruppi, uno realizzato dallo stesso Londonio in una fase successiva e uno riferibile a un suo imitatore. L’esposizione, curata da Nadia Righi e Alessia Devitini, rispettivamente direttrice e conservatrice del Museo Diocesano di Milano, è anche l’occasione per presentare alcune figure restaurate di recente grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo nell’ambito della XIX edizione del programma Restituzioni.

È possibile contribuire al restauro delle altre figure del presepe, aderendo al progetto For Funding di Intesa SanPaolo, facendo la propria donazione alla pagina dedicata, sul sito www.forfunding.intesasanpaolo.com.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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