Gli scheletri furono trovati nel 1578 a Roma quando vennero aperte alcune catacombe contenti le salme della prima comunità cristiana. Alcune di queste spoglie varcarono le Alpi per prendere il posto delle reliquie distrutte durante la riforma protestante e in seguito furono abbellite con un grande assortimento di gioielli e tessuti preziosi. Questo trattamento sontuoso ha reso le salme oggetto di grande venerazione e ha attirato l’attenzione di Paul Koudonaris, celebre fotografo di Los Angeles, che ha dedicato loro un libro intitolato “Heavenly Bodies” (“Corpi celesti”) – pubblicato da Thames & Hudson.
Koudonaris, ottenuto il dottorato di ricerca in Storia dell’Arte con specialistica in arte Barocca alla Ucla, dal 2006 comincia a studiare gli usi delle reliquie all’interno dei rituali religiosi e come elementi ornamentali all’interno dei luoghi sacri. Nel 2011 pubblica “The Empire of Death”, una rassegna storico artistica riguardante 70 siti da lui visitati – sparsi in 4 continenti – in cui sono presenti costruzioni religiose nelle quali sono incastonate ossa umane. La sua ricerca continua in “Heavenly Bodies”, ultimo libro pubblicato nel 2013, che lo ha reso noto in tutto il mondo come massimo esperto nell’ambito dall’arte macabra. (a.pier.)
NEL VIDEO, UNO DEI VIAGGI COMPIUTI DAL FOTOGRAFO NEI LUOGHI IN CUI RESTI UMANI VENGONO SISTEMATI IN MODO DECORATIVO CON FINALITA’ CULTUALI DI ESORCIZZAZIONE DELLA MORTE
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