Dagli scavi emerge una pietra scolpita di 2000 anni fa. Chi è il misterioso cavaliere?

Un rilievo in arenaria, rude nel suo tratto figurativo, che rappresenta una figura maschile, una lancia e un cavallo/asino è stato scoperto durante gli scavi annuali presso il forte romano di Vindolanda vicino al Vallo di Adriano

Un rilievo in arenaria, rude nel suo tratto figurativo, che rappresenta una figura maschile, una lancia e un cavallo/asino è stato scoperto durante gli scavi annuali presso il forte romano di Vindolanda vicino al Vallo di Adriano nel Northumberlandn Inghilterra. La pietra completa che misura 16 centimetri per 31,5 sarebbe stata originariamente inserita in una rientranza. La cronaca della scoperta è di Vindolanda Charitable Trust, una fondazione che dal 1970, si occupa della ricerca archeologica del sito, rendendo disponibili alla visita le strutture e i manufatti recuperati.

“La pietra è stata scoperta sotto il terriccio dai due volontari – riferiscono i responsabili di Vindolanda Charitable Trust – Richie Milor e David Goldwater erano stati incaricati di scoprire un pavimento lastricato all’interno dell’antico forte. Si sono presto resi conto che una pietra aveva qualcosa di speciale. David Goldwater:”Ho visto prima una delle zampe del cavallo, poi la punta del rilievo”.
L’archeologa del sito, Marta Alberti, sta ora mettendo insieme tutti gli indizi per cercare di stabilire chi possa rappresentare la scultura. La studiosa ha commentato “La nudità dell’uomo significa che è probabilmente un dio, piuttosto che un semplice cavaliere. Porta anche una lancia, all’altezza del braccio sinistro, un attributo comune del dio della guerra – Marte. Tuttavia quando si guarda la sua testa si notano due elementi tondeggianti, a livello del copricapo, potrebbero essere identificati come ali: attributo comune di Mercurio – dio del viaggio. Anche i cavalli e gli asini sono spesso associati a Mercurio come protettore dei viaggiatori”.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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