In copertina; il tesoro scoperto nei vasi di terracotta durante una campagna di scavi archeologici che si è appena conclusa
La storia della pentola d’oro, presente in numerose testimonianze popolari e ogni regione d’Europa, si rivela pur vera anche quando, anzichè il pregiatissimo metallo, vengono alla luce mucchi di monete d’argento.
Un tesoro chiuso in vasi di terracotta è stato stato recuperato nelle settimane scorse – e lo scavo è stato presentato qualche ora fa, nel corso di un convegno – in un campo nel villaggio di Trójca, in Polonia. L’intervento ha permesso il recupero di 1.800 monete d’argento. Le monete più recenti risalgono al 1165 circa e non ne sono state trovate di successive. Per questo ritiene che le “pentole del tesoro” siano state sepolte poco dopo quell’anno, se non in quell’anno stesso.
La scoperta è stata compiuta, grazie al metal detector e a soli 20-30 centimetri dalla superficie, dai membri del gruppo Nadwiślańska Grupa Poszukiwniczego dell’Associazione Szansa di Annopol e dell’Associazione “Wspólne Dziedzictwo” di Opatów. Il lavoro è stato supervisionato dallo studioso Hab. Marek Florek. Le monete sono state studiate, poi, da Piotr Chabrzyk del Museo Archeologico ed Etnografico di Łódź. Il luogo del tesoro era in un campo.
Durante gli scavi sono stati stati trovati anche numerosi frammenti di vasi dell’XI secolo, ossa di animali e un pettine osseo decorativo. A 100 metri dal punto di questo scavo, nel 1930 erano state trovate, in due scavi successivi, altre numerosissime monete.
In quelle epoche lontane, l’unico modo per evitare i furti era scavare un buco nel terreno o murare i risparmi in casa. Epidemie e guerre erano causa di numerose morti improvvise o della fine concomitante di intere famiglie. Per questo i risparmi – morti i detentori del segreto – sono rimasti secoli e secoli sotto il terreno.