Foto courtesy Sotheby’s London
Va all’asta da Sotheby’s, a Londra, una statua che era ritenuta dai proprietari un elegante rifacimento in stile di un lavoro classico. Un complemento d’arredo per il proprio giardino. Gli esperti di Sotheby’s hanno invece ricostruito la storia di questo lavoro, datandolo al II secolo d.C. La stima si aggira – nella valutazione maggiore – attorno alle 150mila sterline, equivalenti a 175.834 euro. Ma i risultati dell’asta potrebbero essere ben maggiori.
La statua era giunta in California, dopo l’acquisto da parte di un decoratore d’interni e antiquario, William Haines.
In seguito, la villa in cui lui abitava era stata venduta con parte degli arredi. E la statua era rimasta nel giardino degli attuali proprietari per quasi 50 anni.
“Si tratta di un’erma romana in marmo, di una Kore, che risale circa al II secolo d.C., con restauri del XVIII secolo”. dicono gli esperti della casa d’aste, che hanno redatto la scheda in previsione della gara londinese del 7 dicembre 2021. La Koure è una figura ricorrente nella statuaria antica: è una giovane donna in posizione eretta, in un rito votivo o funebre. In greco kórē significa fanciulla.
L’opera all’asta fu riassemblata, forse nel Settecento. Nel 1769 fu acquisita dal pittore neoclassico Gavin Hamilton (1723-1798), che disse di averla trovata a Villa Adriana a Tivoli. In seguito egli la donò a William Petty Fitzmaurice, I marchese di Lansdowne (1737-1805) e venne trasmessa agli eredi del nobile inglese. Quindi fu venduta all’asta nel 1930 a Londra.
La statua venne forse composta dallo stesso pittore unendo all’erma – che mancava di testa – il capo di un Apollo.
“Il corpo femminile della presente erma appartiene a una serie di cui altri due identici esemplari dell’Esquilino si trovano ai Musei Capitolini – dicono gli esperti di Sotheby’s – La testa maschile inserita sul corpo della presente erma è una replica del cosiddetto tipo Hirth-Kassel, che risale ad un originale greco della metà del V secolo a.C. e avrebbe potuto rappresentare Apollo”.
Gli studiosi non escludono che l’erma di Koure sia stata trovata proprio all’Esquilino e non a Villa Adriana.