Dopo due anni di stop, sono ripresi nelle ore scorse gli scavi presso le Catacombe di Priscilla grazie alla collaborazione tra Roma Tre e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
“Quest’anno gli studenti saranno impegnati nello scavo di una galleria della catacomba, con l’obiettivo di conoscere l’assetto topografico di questo settore del monumento e di capire le sue fasi di frequentazione in epoca post-antica” affermano gli esponenti di “Roma 3 Scava”, gruppo di comunicazione dell’indirizzo archeologico dell’università romana.
Le catacombe di Priscilla furono realizzate lungo la via Salaria – scavando nel suolo tufaceo a partire dal II secolo fino al V secolo – e si sviluppano in 13 chilometri di gallerie sotterranee. In questo luogo furono sepolti circa 40mila cristiani, di martiri e di sette papi. Le gallerie sono disposte su tre livelli, fino a una profondità di 35 metri e vennero abbandonate dopo il crollo dell’Impero romano, causato dalle invasioni barbariche.
Nell’antichità venne soprannominata “La Regina delle catacombe” a causa dei numerosi martiri sepolti.