Stilettate di Zana. Con Dans mon pays di Chagall. La notte in cui tuo fratello ritorna

Marc Chagall, Dans mon pays, 1943, guazzo e tempera su carta applicata su tela, cm 57,2×49,7, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino.
STILETTATE
diTonino Zana
Mio fratello, morto dieci anni fa, stanotte è tornato. Lo sapete meglio di me, i morti tornano, in tanti modi, di solito nel sogno, certe volte li trovi in fianco a te, mentre guidi l’automobile, altre volte li pensi in modo così da sentirli dentro il corpo o parallelo, più in alto, sopra il posto del cervello, per me oltre l’orecchio destro. La sua domanda è stata semplice, sorprendente:<>.
Sbalordivo. Certo, fratello, la notte è blu o nera, non l’ho mai capito, in giro nessuno, all’alba una ventina di stralunati si preparano sotto i portici, tra poco arriva la solita corriera.
Dunque, dice mio fratello, non mi sono perso nulla, nella notte?
Forse, fratello, è cresciuto il silenzio, i bambini non piangono e i muri sono meno scrostati. Buon segno, no?
Adesso dimmi, fratello, l’ubriacone del venerdi notte, è sempre sotto la nostra finestra e quel compaesano cattivo che gli tirava degli schiaffi per niente è ancora al mondo e il più ricco del paese imbroglia ancora i clienti con le case fatte così invece che così e i calcoli furbi?
Il più ricco del paese è un tuo inquilino, arrivato da poco, continua il figlio e il socio, l’ubriacone non si è più visto, ci si ubriaca di nascosto, ormai, fratello; e chi lo picchiava è finito sotto un camion.
Dunque, nulla di nuovo?
Caro fratello, di nuovo, in fondo, non c’é niente, cresce la mia nostalgia per te, le persone patiscono più di gioire, il tempo ti sorpassa e tu sei più avanti.
I giornali si vendono meno e da qualche anno c’è un giochino per cui puoi scrivere qualsiasi roba su un video e inviarlo dove vuoi, con un colpo di dito su una specie di macchina da scrivere. Ti ricordi quella del papà, sotto casa, in banca? Ecco, più o meno. La sostanza è sempre la stessa, la forma cambia ogni giorno, se ti viene in mente di riflettere sulla sostanza in fondo nulla è mutato. A parte la forma. Manchi, Cristo se manchi. La tua sofferenza vinta con un coraggio da leone manca a tutti e ogni tanto trovi uno e ti dice: tuo fratello, un brav’uomo. A me pare la santificazione del miglior santo della terra: due parole, un giudizio, una compostezza da Dio.
Ciao.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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