Santuario Gallo-Romano, statuetta di Marte e oggetti del luogo culto trovati sulla cima di un colle

Il santuario fu fondato nel I secolo aC e operò per almeno cinque secoli, fino al IV secolo dC. Trovati i resti delle terme per i fedeli che erano in un'area contigua al recinto sacro e quelli di alcune abitazioni che si pensa possano essere state utilizzate dai religiosi e dal personale di servizio del complesso religioso stesso

Gli archeologi di Inrap stanno attualmente scavando, per ordine dello Stato francese (Drac Bretagne), più di 7 ettari a Chapelle-des-Fougeretz. I lavori, che proseguiranno fino a ottobre 2022, evidenziano un importante santuario gallo-romano, situato sulla cima di un colle che doveva essere bel visibile da lontano. La Chapelle-des-Fougeretz è un comune di 3.915 abitanti situato nel dipartimento dell’Ille-et-Vilaine nella regione della Bretagna.

“Se non è raro il ritrovamento di antichi luoghi sacri – dicono gli archeologi dell’Inrap – le ricerche intorno a questo complesso religioso rivelano non solo i resti di edifici ben conservati, ma anche l’organizzazione complessiva del santuario e del suo ambiente. Offrono così un tuffo nella vita quotidiana di un importante luogo di culto gallo-romano intorno a Condate (Rennes), mostrando l’organizzazione architettonica e sociale di un luogo centrale della vita pubblica antica”.
Il santuario fu infatti fondato nel periodo successivo alla conquista romana nel I secolo aC e operò per almeno cinque secoli, fino al IV secolo dC. AL di fuori del recinto sacro, gli archeologi hanno trovato i resti di alcune abitazioni che si pensa possano essere state utilizzate dai religiosi e dal personale di servizio del complesso religioso stesso. Addossato all’area sacra c’era edificio termale di 120 mq. – simbolo di uno stile di vita romano – probabilmente destinato ai fedeli.

“Il complesso di culto è costituito da un vasto spazio sacro, delimitato da un loggiato colonnato di 60 m per lato. – annotano gli archeologi dell’Inrap – Quest’ultimo circonda due templi. Di diverse dimensioni, sono costruiti sullo stesso piano, il fanum, tipico della Gallia. Intorno alla cella, un ambiente centrale in cui si ergeva la statua di una divinità, una galleria è dedicata alle devozioni e alle peregrinazioni dei fedeli. Il tempio più grande è solitamente dedicato a una o più divinità tutelari, il più piccolo ospita una o più divinità secondarie. Lo spazio sacro è preceduto da un piazzale con pozzo e due piccoli monumenti che potrebbero corrispondere a “cappelle”. Questo luogo doveva servire da spianata e accogliere la folla di devoti durante le cerimonie comunitarie.

Ricostruzione grafica del santuario © Marie Millet, Inrap
In ritrovamento e lo scavo di recupero della coppa. Foto © Emmanuelle Collado
Il contenitore di bronzo recuperato durante lo scavo © Emmanuelle Collado, Inrap

“Lo scavo della Chapelle-des-Fougeretz – comunicano gli studiosi dell’Inrap – ha portato al ritrovamento di una statuetta in bronzo del dio Marte, suggerendo che almeno uno dei templi gli fosse dedicato. Nella Gallia romana, questa divinità è una figura protettiva e benevola, lontana dall’immagine bellicosa del dio della guerra. Altro oggetto sacro portato alla luce, una notevole coppa in bronzo ha una decorazione sul tema gioviano (aquila e fulmine figurati sulle due anse)”.
Lo scavo ha anche portato alla luce alcune offerte votive più comuni depositati (o scartati) dai devoti: piccoli oggetti come ornamenti (fibule) o offerte monetarie.

Monete romane recuperate nell’area del santuario © Emmanuelle Collado, Inrap
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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz