L’urlo (Skrik) è il nome assegnato a una serie di famosi dipinti del pittore norvegese Edvard Munch.
STILETTATE
di Tonino Zana
Caro Direttore, sono inquieto per il furore delle minoranze, di certe minoranze. Mi riferisco al rovescio di quanto la storia racconta e le carte costituzionali garantiscono. In democrazia, la minoranza é rispettata, coccolata un poco ed é giusto così. Del resto, i mass media, pensa ai social,
Vivono sul grido delle minoranze e vendono se alzano il volume dei meno garantiti. Almeno così, fino a qualche tempo fa, non saprei dire, quale tempo: ricomincio da 1968 in cui non tutto il mondo giovanile, piuttosto la minoranza apparsa in televisione e sui media in generale obbligò a riforme derivanti dal concetto che l’economia é una variabile indipendente, le convergenze sono parallele, gli opposti diventano amici. Mancò ordine e coraggio e ci trascinammo fino a qui, dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Germania alla Francia. Chi grida di più, impone.
Sulla questione dei generi, dell’educazione sentimentale, sulle leggi riguardanti la vita e la morte, la questione familiare, cominciano in tre, si accordano con quel potere economico finanziario talmente spaventato di essere attaccato negli armadi scuri da offrirsi con le mani legate immediatamente alla minoranza furiosa del momento. E se talvolta essa diventa maggioranza, allora si scalza tutto quanto detto fino ad allora, si smonta pezzo dopo pezzo e così, noi oggi, non possediamo un patrimonio culturale, educativo, morale, vince il mercato per il mercato e nessuno se lo intesta in termini di cultura politica ed economica, il mercato è personale e non cammina con il pensiero, il mercato é il guadagno di uno e non l’idea di una corrente umana.
Altrettanto disumano il “non mercato”, l’affido di ogni “mercato” al cosiddetto terzo settore con disastri numerici e valoriali incredibili. Ne pagheremo presto dazio.
Intanto, non trovo nessuno capace di dirmi il credito e il debito italiano. Ho paura di questo nessuno.
Le stilettate di Zana. Con Munch. Chi urla non sempre ha ragione
Vivono sul grido delle minoranze e vendono se alzano il volume dei meno garantiti. Almeno così, fino a qualche tempo fa, non saprei dire, quale tempo: ricomincio da 1968 in cui non tutto il mondo giovanile, piuttosto la minoranza apparsa in televisione e sui media in generale obbligò a riforme derivanti dal concetto che l'economia é una variabile indipendente, le convergenze sono parallele, gli opposti diventano amici. Mancò ordine e coraggio e ci trascinammo fino a qui, dall'Italia agli Stati Uniti, dalla Germania alla Francia. Chi grida di più, impone