Una meridiana romana riemerge dall’acqua e dal fango durante il dragaggio del fiume

Ad essa mancano solo alcune piccole parti. E' alta 45 centimetri e larga 43. Risale a circa 2000 anni fa. Si pensa che il manufatto fosse stato collocato in un luogo pubblico e poi gettato nel fiume, dopo la caduta dell'Impero

Una meridiana romana scolpita nel marmo, ricavata in cima a una zampa possente di un animale mitologico, è stata trovata in questi giorni durante gli scavi nell’alveo del fiume Kocaçay, che attraversa l’antica città di Aizanoi nel distretto di Çavdarhisar di Kütahya. Nei mesi scorsi, nello stesso fiume sono state trovate torsi e teste di personaggi mitologici roimani, anch’essi scolpiti in marmo.

Il responsabile dello scavo, il professor Gökhan Coşkun della Facoltà di Arti e Scienze Dipartimento di Archeologia, ha detto: “Questa meridiana appartiene al periodo romano ed è la prima trovata ad Aizanoi. Ad essa mancano solo alcune piccole parti. E’ alta 45 centimetri e larga 43. Risale a circa 2000 anni fa”.

Aizanoi o Ezani era una città dell’Antica Grecia situata in Asia Minore (attuale Anatolia occidentale) i cui resti sorgono nei pressi dell’attuale città turca di Çavdarhisarm, a circa 1000 metri sul livello del mare. Le rovine si trovano al di là del fiume Penkalas.
La città fu un importante centro politico ed economico soprattutto in epoca romana. Il luogo conserva un elegante tempio di Zeus (nella foto sottostante), un particolare complesso teatro-stadio e un macellum.  Il nucleo urbano cadde in declino nella tarda antichità.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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