Mette all’asta il vaso della nonna, pensando valesse poco. Battaglia tra collezionisti. Vola a 7,7 milioni

Massima soddisfazione anche per il responsabile della casa d'aste. Il pezzo, con le spese accessorie, è stato acquisiti per 9 milioni di euro. L'esperto interpellato riteneva che fosse un'opera novecentesca

Un vaso ereditato da una donna francese, che si riteneva valesse una cifra compresa tra i 1500 e i 2000 euro, è “volato” all’asta a 7,7 milioni di euro, a Fontainebleau, nelle ore scorse, grazie al convergente interesse di alcuni collezionisti cinesi.
La signora era entrata in possesso del pezzo – 54 cm. x 40 cm. – che era in casa della madre, recentemente morta. L’anziana signora lo aveva ereditato, a propria volta, da sua madre. La nuova proprietaria aveva deciso di vendere e si era rivolta a una casa d’aste francese, che l’aveva mostrato a un esperto di ceramiche e porcellane cinesi, il quale aveva ritenuto il manufatto TIANQIUPING un’opera novecentesca. Per questo la casa d’aste aveva indicato la stima in circa 2000 euro. In questo caso la pubblicità ha fatto il resto. Il pezzo è stato visto, accanto ad altre decine, da collezionisti cinesi, che hanno letto il marchio posto sotto la base circolare del vaso, che indicherebbe una manifattura cinese antica.

Jean-Pierre Osenat, responsabile della casa d’aste, soddisfatto per la performance del vaso cinese

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Maurizio Bernardelli Curuz
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