E’ stato dichiarato “tesoro” un orecchino d’oro antico – che gli esperti inglesi hanno dichiarato romano e che potrebbe anche essere stato un ciondolo – trovato da un costruttore edile, in un campo, durante un’esplorazione con metal detector. Il signor Bateman, come ha raccontato alla Bbc, ha compiuto la scoperta in un terreno del Norfolk meridionale, durante un’ora d’aria che si era preso alla vigilia di Natale, dopo aver fatto tutti i preparativi della festa.
“Avevo bisogno di distrarmi un po’, considerato peraltro che tutto era pronto per festeggiare il Natale”. L’uomo ha così raggiunto il campo che aveva scelto per la ricerca. Ha iniziato a perlustrare l’area, facendo oscillare il disco del metal detector.
“Non era il miglior segnale del mondo – ha detto Bateman – ma ho scavato tre o quattro pollici (da sette a 10 cm) e ho visto quello che pensavo fosse il tappo di una bottiglia di metallo dorato, ma quando l’ho ripulito dal fango mi sono reso conto di aver trovato oro e sono caduto in ginocchio incredulo.”
L’orecchino è circolare, ha un diametro di 20,5 mm ed è formato da due fogli d’oro di diverso spessore saldati insieme. Entrambi i lati sono decorati con un rilievo in tecnica sbalzata. Secondo gli studiosi inglesi l’immagine potrebbe essere quella di un’aquila, dominata da una mezzaluna rivolta verso il basso e da una piccola croce.
A nostro giudizio, il lato di lettura è quello sormontato dal foro. E pertanto, da questo punto di vista, ci pare di leggere una croce e un ramo, probabilmente d’ulivo o di alloro, in primo piano. Pensiamo, a questo punto, che si debba valutare l’ipotesi – considerato anche il fatto che nella cavità creata tra i due fogli d’oro avrebbe potuto essere inserito materiale benaugurante o sacro – che l’oggetto possa essere il ciondolo di una catenina forse con funzioni protettive simili a quelle esercitate dalle bulle romane, collocate al collo dai bambini.
L’oggetto sarà esposto in un museo della zona. La legge britannica prevede che la proprietà di un oggetto ufficialmente dichiarato tesoro sia di chi ha trovato il bene prezioso e del proprietario del campo o dell’edificio in cui il tesoro stesso è stato trovato. Lo Stato o gli enti o le realtà culturali possono esprimere il diritto di prelazione per l’acquisto del reperto, pagandolo a prezzo di mercato. Il denaro viene poi diviso a metà tra chi ha trovato il bene e il proprietario del fondo.
Gli oggetti che possono qualificarsi come tesoro devono essere segnalati al Coroner – il medico legale – per l’area in cui l’oggetto è stato trovato.
“E’ necessario ottenere il permesso dal proprietario del terreno prima di cercare oggetti, con o senza metal detector. – spiegano le istituzioni inglesi – Questo vale anche per i terreni di proprietà comunale, i sentieri e le spiagge. Sarebbe bene ottenere l’autorizzazione per iscritto, con una mappa che mostri le aree in cui è consentito effettuare le ricerche”.
Alcuni siti sono protetti e non possono essere indagati nemmeno con il permesso del proprietario dell’area.
“Se trovi un oggetto che potrebbe essere un tesoro – dicono gli inglesi – devi segnalarne il ritrovamento entro 14 giorni dal giorno della scoperta, o entro 14 giorni dal giorno in cui ti sei reso conto che potrebbe trattarsi di un tesoro, ad esempio dopo averlo identificato. È un reato penale se non lo fai”.